Mollare tutto e ricominciare con un pc tra Brescia e Bali

Anna Franchi lasciato il vecchio lavoro inventando una nuova professione: diventare nomadi digitali
Anna Franchi ha 29 anni
Anna Franchi ha 29 anni
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Mollare tutto e ripartire da zero, girando per il mondo. È il sogno di tanti, ma Anna Franchi l’ha fatto davvero. Per metà italiana e per metà austriaca, questa intraprendente ventinovenne è cresciuta a Brescia, con un occhio sempre rivolto al resto del mondo.

Prima gli studi - una laurea in Lettere antiche e una magistrale in Economia e gestione dei beni culturali - poi gli stage e i primi lavori nel mondo dell’arte, dove gestisce le pubbliche relazioni, e il continuo aggiornamento formativo nel marketing digitale.

Ma la storia - e forse anche il successo - di Anna inizia con una delusione. «Lavoravo a New York e mi trovavo benissimo - racconta -, quella città mi faceva sentire viva e lì sognavo di mettere su famiglia. Purtroppo però, per ragioni di visto, non è stato possibile continuare a lavorare negli Stati Uniti e quindi mi sono trasferita a Londra, dove ho trovato un impiego simile, ma per me molto meno entusiasmante. Lavoravo 14 ore al giorno e senza soddisfazione. Non avevo più tempo per me stessa e per gli affetti. Amici e parenti mi dicevano di non mollare, perché difficilmente avrei trovato un altro buon lavoro...».

Ma Anna è convinta che quella vita non faccia per lei: «Quando un’amica mi ha proposto di raggiungerla in Cile per aiutarla a gestire una start up, ho preso l’occasione al volo». Terminata l’esperienza in Sud America, nel 2017, Anna torna in Italia e si rimbocca le maniche per inventarsi un lavoro che le consenta di viaggiare e dedicare tempo alle persone e alle cose che ama.

«Mi sono spostata nel ramo del marketing - spiega - e ho iniziato a lavorare da free lance e in remoto». Bastano un computer (o uno smartphone) e una connessione a internet per gestisce la sua attività in ogni luogo: «Per i primi clienti mi hanno aiutata le conoscenze che avevo accumulato nel corso degli anni e dei viaggi, oltre che i contatti acquisiti frequentando lo spazio di co-working di Talent Garden, in città, poi la rete è aumentata da sè».

Il piano sembra funzionare, Anna vive tra Brescia e Bali e gli utenti del suo blog continuano a chiederle come abbia fatto: «È stato da questa forte richiesta che ho dato vita alla mia attuale attività di coach». In pratica, Anna insegna alle persone come diventare «nomadi digitali». «Sostengo circa tre colloqui al giorno da un’ora e mezza l’uno con clienti da tutto il mondo. È richiesta flessibilità e buona conoscenza dell’inglese, ma sei tu a decidere come e quando lavorare. Il resto del tempo lo dedico alla crescita del mio brand e agli affetti».

Come si legge dal sito di Anna - www.tasteyourdream.com - nei prossimi mesi sono previsti due ritiri a Bali destinati a chi vuole provare il nomadismo digitale per dieci giorni e vedere se può essere la svolta della sua vita.

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