Mohamed, dopo la tragedia il paese organizza una raccolta fondi

La comunità di Roncadelle vuol aiutare la famiglia a portare in Tunisia il corpo del bambino morto giovedì
La pianta verrà ornata con disegni e messaggi per Mohamed - © www.giornaledibrescia.it
La pianta verrà ornata con disegni e messaggi per Mohamed - © www.giornaledibrescia.it
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Un paese intero si unisce per non far mancare sostegno e affetto a una famiglia colpita da un lutto immenso. Roncadelle è sconvolta dopo la morte del piccolo Mohamed, il bambino di sei anni colpito da un malore lunedì appena uscito da scuola e tragicamente deceduto giovedì.

È nata così, dai genitori degli alunni dell’istituto frequentato dal bambino, un’iniziativa spontanea, una raccolta fondi utile a portare la salma del piccolo in Tunisia, terra d’origine dei familiari. Una serie di pratiche dispendiose, un aiuto concreto e un segno forte di coesione e vicinanza. Un gesto per far capire che la comunità è presente, unita. La madre del piccolo svolge attività di volontariato alla casa di riposo Berardi-Manzoni, in molti la conoscono e l’apprezzano per il suo impegno in favore degli altri.

Il lutto ha colpito una famiglia, ora comprensibilmente chiusa nel suo dolore e nel suo riserbo, e non ha potuto lasciare indifferenti i compaesani. «I genitori staranno soffrendo tantissimo - racconta una mamma all’uscita della scuola elementare Gianni Rodari, frequentata dal piccolo -: è stata una tragedia che ha colpito tutti». Soprattutto i bambini, che inevitabilmente cominciano a farsi domande e a chiedere risposte. Proprio per questo motivo l’Istituto comprensivo ha affiancato agli insegnati della scuola uno psicologo e un mediatore culturale, per aiutare a spiegare nel modo corretto quanto accaduto, per affrontare nella giusta maniera la situazione. Perché la tragicità dell’evento colpisce in profondità.

Nel frattempo ieri mattina è stato osservato un minuto di silenzio e un giovane albero è stato piantato nel giardino della scuola, accanto all’orto. La pianta è stata dedicata a Mohamed: ora i suoi compagni potranno addobbarla con disegni e pensieri, per ricordare un bambino che se n’è andato troppo presto, ma che non sarà certamente dimenticato.

 

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