Maltempo, danni per 1,5 milioni: prosciugato il fondo di riserva

La Loggia deve attingere dalle casse 800mila euro per far fronte ai disastri compiuti dalle «supercelle»
Operai e tecnici al lavoro. Straordinario lavoro degli addetti comunali
Operai e tecnici al lavoro. Straordinario lavoro degli addetti comunali
AA

«La grande quantità d’acqua scesa in città con le tempeste del 2 e del 12 agosto ha prosciugato il nostro fondo di riserva». La battuta dell’assessore comunale al bilancio Fabio Capra sintetizza la situazione delle casse della Loggia dopo la conta dei danni per il maltempo stimati complessivamente i 1,5 milioni di euro per il solo Comune.

Sui 900mila euro accantonati nel bilancio 2019 con il fondo di riserva, ben 800mila sono stati impegnati per far fronte all’emergenza e ai danni causati al patrimonio e al verde pubblico dai due eventi atmosferici eccezionali.

L’evento del 2 agosto ha danneggiato gli alberi, in particolare della zona a nord e ovest mentre quello del 12 agosto ha colpito duramente la zona sud.

Il conto è presto fatto: centomila euro su 350mila di spesa generale sono stati impegnati per la sistemazione del tetto del museo delle Armi in Castello, 35mila per i danni ai cimiteri cittadini, altrettanti per l’edilizia cimiteriale, 40mila per danni alle strutture scolastiche di pertinenza comunale, 50mila per l’edilizia civile (materna Gallo, Cascina Maggia e anagrafe di via Farfengo), quasi 500mila euro per il patrimonio verde cittadino, fra potature, smaltimento e ripristino. Nella conta dei danni sono ancora in corso di valutazione quelli agli impianti sportivi di proprietà comunale gestiti dalla San Filippo Spa. In particolare i danni al tetto del Palaleonessa.

«Si può parlare tranquillamente di tragedia ambientale - spiega l’assessore comunale al verde pubblico Miriam Cominelli - con un gran lavoro da parte dei nostri tecnici per potare gli alberi abbattuti o pericolanti. Ma ora inizierà anche la fase di ripristino che richiederà un significativo impegno economico. Considerando il costo medio di 1000-1500 euro ad albero serviranno altri 500mila euro per il ritorno alla normalità. Con l’intervento degli agronomi andremo anche a valutare più attentamente le essenze da ripiantare tenendo conto dell’ubicazione. Per il Parco del Mella e la collina di Sant’Anna stiamo lavorando anche un progetto di ripristino più complesso. Intanto i tecnici ci fanno sapere che ci vorranno ancora due-tre settimane per tornare alla normalità».

«Siamo anche stati fortunati - spiega l’assessore Capra - perchè le due tempeste d’agosto non hanno fatto vittime, ma ciò non toglie che dobbiamo mantenere alta l’attenzione. Soprattutto a fine settembre dobbiamo procedere con una variazione di bilancio per notificare al consiglio comunale le spese effettuate e cercare di rimpinguare il fondo. L’obiettivo è inserire altri 300mila euro per far fronte ad eventuali emergenze ambientali che potrebbero presentarsi entro fine anno. Lo si farà utilizzando gli avanzi d’amministrazione dai vari settori e se non ci saranno dovremmo necessariamente pensare a dei tagli di spesa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia