Le deroghe della Lombardia per la circolazione dei diesel Euro 3

Ecco i veicoli che possono circolare nonostante i divieti contenuti nel piano antismog
Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Giunta regionale della Lombardia ha approvato ulteriori misure per il miglioramento della qualità dell'aria con nuove disposizioni temporanee e ulteriori deroghe inerenti la circolazione dei veicoli Euro 3 diesel che vanno ad integrare il piano antismog approvato nel luglio scorso.

Le deroghe riguardano:

- i veicoli per il trasporto di persone appartenenti a soggetti con Isee inferiore a 14.000 euro (qualora non possessori di altro veicolo non soggetto a limitazioni);

- i veicoli di proprietà per il trasporto di persone e condotti da persone che abbiano compiuto il 70° anno di età (qualora non possessori di altro veicolo non soggetto a limitazioni); autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale come previsto dell'articolo 54 del Codice della Strada (autoveicoli per il soccorso stradale, autospazzaneve, autoambulanze eccetera...);

- i veicoli i cui proprietari siano in attesa di consegna di un nuovo veicolo non sottoposto alle limitazioni regionali alla circolazione vigenti e in grado di esibire idonea documentazione che attesti l'avvenuto acquisto da parte dell'intestatario del mezzo stesso; 

- i veicoli appartenenti alle associazioni o società sportive iscritte a federazioni affiliate al Coni o altre federazioni riconosciute ufficialmente, o veicoli privati utilizzati da iscritti alle stesse con dichiarazione del presidente indicante luogo e orario della manifestazione sportiva nella quale l'iscritto è direttamente impegnato e quelli utilizzati da arbitri o direttori di gara o cronometristi con dichiarazione del presidente della rispettiva federazione indicante luogo e orario della manifestazione sportiva nella quale l'iscritto è direttamente impegnato. Le deroghe temporanee si applicano alla stagione invernale 2018/2019, con temine di applicazione al 31 marzo 2019. Queste deroghe hanno validità immediata.

Il provvedimento prevede anche che le procedure di applicazione dei livelli di attivazione e disattivazione delle misure temporanee di primo e secondo livello (che scattano dopo cinque giorni consecutivi in presenza di valori superiori ai 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili) tengano conto di eventuali previsioni meteorologiche non univoche e convergenti, sulla base degli scenari di qualità dell'aria previsti. È stato inoltre previsto di adeguare le procedure di «rientro al livello verde» di nessuna allerta. Il controllo dei dati rilevati dalle stazioni avverrà quotidianamente, a partire dal 1° dicembre 2018, senza aspettare il lunedì o il giovedì per l'eventuale eliminazione dei blocchi. 

 

 

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