La violenta in via Milano, custodia in carcere per l'arrestato

Accolta dal gip la richiesta del pm dopo l’aggressione di lunedì sera a Brescia
Il gesto di rifiuto di una ragazza
Il gesto di rifiuto di una ragazza
AA

Nessuna misura alternativa. Custodia cautelare in carcere confermata dal Gip come richiesto dal pm, il sostituto procuratore Carlo Pappalardo, per il 28enne nigeriano arrestato lunedì sera dalla Polizia ocale dopo che aveva aggredito, rapinato e violentato una 29enne bresciana arrivata in via Milano per comprare una dose di cocaina.

Una vicenda che giunge a poche ore da un altro stupro segnalato in città, questa volta in danno di una minorenne dell’hinterland, aggredita nel parcheggio della discoteca Paradiso da un ragazzo di poco più grande che aveva conosciuto quella stessa sera sulla pista da ballo. Gli amici l’avevano trovata seminuda e in lacrime nel parcheggio della discoteca di via Casotti.

Due casi di violenza sessuale in poche ore nella nostra città che hanno riportato il tema in primo piano e che hanno alzato l’attenzione sulle aggressioni ai danni di giovani donne.

Il Tribunale ha quindi condiviso la ricostruzione dei fatti stilata dalla Procura e dalla Polizia locale, aggravata dal fatto che l’arrestato era stato scarcerato solo lo scorso febbraio dopo un periodo di detenzione dovuto proprio ad una aggressione sessuale. Secondo il racconto della vittima e i riscontri investigativi, il 28enne si era proposto di mediare l’acquisto di cocaina per la ragazza, ma ha poi cercato di aggredirla sessualmente. Per vincere la sua resistenza, l’uomo l’aveva più volte colpita con la fibbia della cintura e poi le aveva strappato i vestiti. Infine le aveva portato via i 20 euro che aveva in tasca per comprare la dose. Era stata la stessa vittima, poi fuggita, ad indicare ad una pattuglia di passaggio della Polizia locale l’uomo che l’aveva aggredita prima di essere trasferita in ospedale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia