La primavera è arrivata in anticipo: caldo anomalo a febbraio

Le temperature massime superano di dieci gradi le medie del periodo. E nell'aria si accumulano gli inquinanti
A Brescia è già scoppiata la primavera - Foto © www.giornaledibrescia.it
A Brescia è già scoppiata la primavera - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Temperature massime che superano i venti gradi, con le minime che questa mattina erano attorno ai 5-6 gradi. Questa la situazione nel Bresciano: con largo anticipo, la primavera è arrivata, portando con sé un clima mite che, però, stride con il periodo. 

Nella terza decade di febbraio, la media registrata dalla stazione meteorologica di Ghedi è di un grado per le minime e di dieci gradi per le massime. Siamo dunque ben oltre i parametri storici, senza contare che di recente c’è stata una modifica significativa del modo in cui tali valori vengono considerati.

Solitamente, per la media di riferimento, ogni dieci anni si sposta in avanti di una decade il punto di partenza. In concreto: se fino all’anno scorso il periodo da considerare era il 1971-2000, da quest’anno saremmo dovuti passare al periodo 1981-2010, ma l’Organizzazione meteorologica internazionale ha deciso di saltare una decade e di utilizzare direttamente quella compresa tra il 1991 e il 2020, facendo un balzo in avanti di vent’anni in una volta sola. Questo perché i valori distanti nel tempo non possono essere considerati come base di riferimento. Fa sempre più caldo e sempre più velocemente, bisogna aggiornare i parametri.

I valori odierni, comunque, non sono da record: il massimo storico a Brescia per il mese di febbraio è 22,6 gradi nel 1959. La differenza è che all’epoca si trattava di un picco, mentre oggi è la media ad essersi innalzata. Le previsioni per i prossimi giorni non promettono cambiamenti: domani dovrebbe presentare le stesse condizioni di oggi, e nel weekend non dovrebbero esserci grandi cambiamenti. Dalla prossima settimana è atteso un calo delle temperature, ma secondo Riccardo Paroni, di Meteopassione.com, «non si tratterà di un colpo di coda dell’inverno, come qualcuno ha affermato». «Al massimo - conclude - ci sarebbe un ritorno a condizioni meno anomale, anche se difficilmente saranno nella media».

L'alta pressione in quota si accompagna oltretutto a un innalzamento dei livelli di inquinanti: in Lombardia sono già attive le misure di primo livello per contenere il peggioramento della qualità dell'aria, ma almeno fino a sabato l'Arpa prevede condizioni favorevoli all'accumulo dello smog.

 

 

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