Economia

L'estate è arrivata, ma mancano i lavoratori stagionali

Solo nel bresciano si contano migliaia di richieste, che arrivano in particolare dal settore della ristorazione
L'ESTATE C'E', I LAVORATORI NO
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Receptionist commerciale, camerieri ai piani piuttosto che a bordo di navi da crociere, baristi, bagnini e animatori. Ma soprattutto personale di cucina e sala. Sono i cosiddetti lavori stagionali che periodicamente, con l’avvio della stagione calda, riempiono le liste di ricerca del personale delle agenzie di lavoro e diventano il grattacapo principale di esercenti e operatori turistici. Solo nel bresciano si contano migliaia di richieste che arrivano in particolare dal settore della ristorazione, che sconta non poche difficoltà nel riuscire a soddisfare la domanda.

A rendere difficoltosa la ricerca del personale per settori in cui il lavoro varia a seconda della stagione è stata anche l’abrogazione dei voucher che dal 18 marzo scorso non possono più essere utilizzati dai datori di lavoro. Nel 2016 solo a Brescia erano stati 4milioni 219mila i voucher utilizzati nei vari settori, dall’agricoltura ai lavori domestici, dai servizi al turismo. Quasi 134milioni in Italia. Nel 2018, il contratto di prestazione occasionale, che hanno sostituito i voucher, sono stati appena 1milione 289mila.

Oltre ai settori del turismo a chiedere il ripristino dei voucher è il mondo agricolo.

La reintroduzione dei voucher e la riforma dei contratti a termine è diventato tema di discussione politica in questi ultimi giorni. Tema su cui i sindacati invitano a riflettere attentamente.

 

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