L’Armadio Solidale fa meraviglie e la solidarietà non ha stagione

«L’Oasi» porta avanti a Castenedolo da diversi anni l’iniziativa per le famiglie in difficoltà del paese e delle missioni
Il servizio di Castenedolo aiuta chi ne ha bisogno - © www.giornaledibrescia.it
Il servizio di Castenedolo aiuta chi ne ha bisogno - © www.giornaledibrescia.it
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Vedere il prossimo come un amico, darsi da fare per chi ha bisogno e dedicare ai meno fortunati il proprio tempo libero. Questo caratterizza «Armadio Solidale», il progetto che da diversi anni il Centro d’ascolto L’Oasi porta avanti con fierezza. Nella ex scuola materna Riccardo Pisa, il mercoledì e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 si aprono le porte: tanti castenedolesi (e non solo) portano indumenti, stoviglie, giocattoli e utensili non più utilizzati.

Comincia così il certosino lavoro delle volontarie che smistano, sistemano e posizionano su scaffali, mensole e appendini tutto ciò che viene donato. Suddiviso in settori tematici, prende forma l’allestimento che spicca per il gran numero di capi esposti, oltre che per la varietà della proposta. Nei limiti del possibile e, sulla base di offerte, le volontarie cercano di soddisfare le richieste, confrontandosi settimanalmente con altre realtà locali quali i Servizi Sociali e la Caritas, dai quali vengono talvolta segnalate situazioni particolarmente delicate.

Sono diversi anni che «Armadio Solidale» esiste. Questo grazie alla disponibilità di tante persone sensibili, come Donatella, Andreina, Patrizia, Yaquelin, Khadi, Anna e Fiorella. Le attività. Oltre al servizio attivato per le famiglie che, liberamente, possono fruirne, vi sono poi numerosi altri progetti attivati con realtà del territorio come ad esempio la collaborazione con il carcere femminile di Verziano, al quale vengono fornite da «Armadio Solidale» le stoffe necessarie per i lavori di sartoria delle detenute come ad esempio il confezionamento di lenzuola e biancheria. Non mancano poi i progetti oltre il confine, come il supporto ad alcune suore francescane attive in Albania al servizio dei bambini più bisognosi. «Loro, per esempio, ci richiedono passeggini, carrozzine, materiali scolastici e abiti per bambini» raccontano le volontarie.

Gli obiettivi dell’associazione sono proiettati in tante direzioni: non hanno indirizzi, confini e preferenze. Passano dal sostenere famiglie in difficoltà al promuovere iniziative culturali, dall’aiuto a studenti e ragazzi al supporto ad iniziative missionarie. Questo grazie alle offerte ricavate e alla capacità di saper scorgere i bisogni e le necessità del nostro tempo.

 

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