L'appello dei commercianti: «Così piazzale Arnaldo muore»

Sono pronti a dare battaglia e a far valere le loro ragioni, per quella che definiscono una scelta ideologica, fatta senza una motivazione vera e senza ascoltare chi questi luoghi li vive da anni ogni giorno e avrebbe potuto dare un contributo determinante per una soluzione che stesse bene a tutti. I commercianti di piazzale Arnaldo non ci stanno e ad una settimana dalla chiusura del quadrilatero alle porte del centro storico, fanno fronte comune e si organizzano per tornare all’attacco e tentare una mediazione, per quanto disperata con l’amministrazione comunale.

Una ventina di esercenti lunedì sera ha incontrato la presidente del consiglio di quartiere Brescia Antica, Rossella Cordua, e sottoposto le tante perplessità sulla novità viabilistica e anche qualche ipotesi di modifica della scelta già operata. «Li abbiamo ascoltati - spiega Rossella Cordua, presidente del Consiglio di quartiere - ci hanno detto che hanno intenzione di costituire un comitato e ho chiesto loro di eleggere un rappresentante che possa parlare per tutti. L’idea è organizzare un incontro con gli amministratori del Comune per sottoporre le loro perplessità e avanzare proposte».

Intanto i commercianti fanno un po’ il bilancio della prima settimana di chiusura della piazza e i malumori aumentano: al calo di fatturato delle attività, si aggiunge anche la preoccupazione che la piazza e le vie limitrofe possano così lentamente morire e l’idea che la scelta sia stata fatta a solo vantaggio delle attività serali, bar e ristoranti. «La decisione è stata presa immaginando che piazza Arnaldo sia un circo o una discoteca a cielo aperto», dicono. «Questa prima settimana è andata molto male c’è stato un bel calo di lavoro. Chiudere la piazza tutto il giorno è una cosa assurda».

I commercianti chiedono la riapertura della piazza durante il giorno e l’installazione dei pilomat. Una soluzione che potrebbe giovare a tutti.

Ulteriori approfondimenti sul Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 3 luglio, scaricabile anche in formato digitale.