Immobili della Provincia 14 lotti ma l’asta va deserta

Vendite solo per 35mila euro sugli otto milioni del valore complessivo Verso un nuovo bando
L'ASTA VA DESERTA
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Sul piatto c’erano immobili, terreni e reliquati stradali per un valore complessivo di 8.176.526 euro. A tanto ammontavano i beni messi all’incanto della Provincia, per un totale di quattordici lotti. Ma l’asta pubblica collegata al Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2019 del Broletto - l’apertura delle buste è stata martedì a Palazzo Martinengo, in via Musei, nella sala gare del Settore stazione appaltante - è andata sostanzialmente deserta.

Per due soli dei quattordici lotti all’asta - si trattava di quattro fabbricati e dieci tra terreni e reliquati stradali, sintetizza Fabio De Marco, responsabile del Settore stazione appaltante e gestione amministrativa del patrimonio - «sono arrivate offerte cui è seguita l’aggiudicazione provvisoria, che diventerà definitiva una completata la verifica dei requisiti».

A buon fine è andata la cessione dell’ex magazzino provinciale a Collio, con relativo terreno di pertinenza, a lato della sp 345 delle tre Valli, che partiva da una base d’asta di 32.886 euro e per il quale è arrivata un’offerta di 32.890 euro. Stesso destino per un terreno a Cazzago San Martino che aveva una base d’asta di 3.675 euro, per il quale è arrivata un’offerta di 3.730 euro.

Tre i pezzi forti messi all’asta e per i quali non sono pervenute offerte, a cominciare dall’ex ufficio della Provincia, in piazzetta San Luca, al secondo piano del Condomino Crociera, proposto a 715.500 euro. Un scondo lotto riguardava l’immobile di 2.500 metri quadrati di piazza Tebaldo Brusato, attuale sede degli Uffici dei servizi tecnici provinciali che partiva da una base d’asta di 5 milioni 245 mila e 371 euro. Per aumentare l’appeal di quest’ultimo immobile sul mercato, è stata presentata istanza al Comune per la modifica dell’attuale destinazione urbanistica, integrandola anche con quella residenziale.

Nel bando d’asta si leggeva che se entro otto mesi dal termine di presentazione delle offerte - ma per questo immobile come detto a ieri non ne sono pervenute - la Loggia non concludesse il procedimento per l’approvazione della variante del Pgt, l’aggiudicatario avrebbe la possibilità di svincolarsi dall’offerta. Terzo degli immobili di peso in asta, l’ex Villa Paradiso di via Ziziola, oggi solo parzialmente utilizzata: 3.100 metri quadrati da ristrutturare, con base d’asta di 2,1 milioni di euro. «Entro l’inizio di ottobre intendiamo mettere in calendario una nuova asta», conclude De Marco.

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