Il vescovo: «Molte sfide, la Chiesa non può restare ferma»

Famiglia, giovani, sacerdoti, Chiesa missionaria: monsignor Tremolada a tutto tondo sui temi caldi da affrontare
LE SFIDE DELLA CHIESA
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Famiglia, giovani, sacerdoti, Chiesa missionaria. I temi caldi sulla scrivania del vescovo Pierantonio Tremolada non mancano certo. Anzi, ce ne sono in abbondanza. Temi che riguardano la vita di tutti noi.

La Chiesa non naviga in acque tranquille, il vescovo è il primo a esserne consapevole. La Chiesa bresciana ha certo una storia gloriosa, ma è il presente che va preservato per avere un futuro: mons. Tremolada ha idee ben precise (interventiste potremmo dire) su cosa si debba fare. Idee che sono legate da un unico filo conduttore: la Chiesa non può restare ferma, la tradizione va preservata ma adattandola al tempo.

Di tutto questo si parlerà all’annuale convegno del clero in programma lunedì, martedì e mercoledì prossimi all’Istituto Paolo VI di Concesio. Un appuntamento tradizionale, l’occasione per fare il punto della situazione e per riflettere sul futuro. Il punto di partenza per le varie riflessioni e discussioni sarà la lettera pastorale «Nutriti dalla bellezza. Celebrare l’Eucaristia oggi».

Sulla celebrazione della messa il vescovo ha le idee chiare: i fedeli sono sempre meno, certo, ma non ci si deve abbandonare allo sconforto, si deve invece rendere migliori le celebrazioni.

I giovani sono tra i temi più cari al vescovo, il sinodo a loro dedicato da papa Francesco è stata l’occasione per confrontarsi, ora è il tempo di partire con nuovi progetti.

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