Il masadùr, il porsèl e il gatto felice

Da Sant’Andrea a Sant’Antonio rivive un atavico rito collettivo
Il rito del maiale - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il rito del maiale - Foto © www.giornaledibrescia.it

Uomo e maiale sono legati fra loro da una convivenza atavica (e asimmetrica a nostro favore) dei cui segni il dialetto bresciano è intriso. «Quant è de Sant’André / che fé mazà i porzèi...» fa dire nel ’500 Galeazzo dagli Orzi alla sua Masséra. Sant’Andrea è il 30 novembre. Era la data che apriva ufficialmente la stagione professionale dei masadùr (i norcini) la quale si chiudeva poi il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate (non a caso raffigurato nelle stalle dei nostri nonni con un maialino

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