Il Ferragosto 2020 dei bresciani, in cerca di normalità

Il coronavirus c'è e resta. Ma oggi più che mai quello che si è percepito è stato il desiderio, almeno per alcune ore, di rivolgere ad altro il pensiero, alla ricerca di una giornata di spensieratezza che rendesse il Ferragosto 2020 il più simile possibile a tutti quelli passati, e - negli auspici - ai futuri.

Rinnovata così e con numeri significativi l'immancabile presa d'assalto delle principali località turistiche, dal Garda al Sebino sino alle cime delle nostre valli, dove il refrigerio e la tintarella sono tra i desiderata a portata di mano. Ma anche per chi ha scelto di restare in città, non è mancata occasione di svago, specie per chi ha puntato sulla Maddalena, fra picnic e relax con qualche grado di temperatura in meno rispetto alla città.

Immancabili pure le complicazioni sulle strade tradizionalmente prese d'assalto: dall'A4 alla Gardesana alla Statale 42 in Valcamonica, secondo un copione che per una volta ha fatto quasi piacere ritrovare immutato. 

Così, pure, immutati, sono stati alcuni appuntamenti istituzionali. Come ogni anno il vicesindaco Laura Castelletti ha fatto visita al Comando della Polizia Locale e al centro operativo della metropolitana per ringraziando gli agenti e il personale per il lavoro fondamentale svolto in una giornata che per molti altri bresciani è come detto di svago.