Fugge col tablet rubato ma finisce col farsi un video-selfie

Rintracciato grazie al gps del dispositivo, è stato incastrato dalle immagini che lui aveva girato accidentalmente
Selfie ai piedi con il tablet rubato - © www.giornaledibrescia.it
Selfie ai piedi con il tablet rubato - © www.giornaledibrescia.it
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Un furto tragicomico. È quello che domenica mattina si è tramutato in un autentico boomerang per chi, maneggiando un tablet rubato in un locale del centro storico, ha finito col riprendersi, consegnando così alla memoria del dispositivo la prova inconfutabile del proprio coinvolgimento.

Andiamo con ordine. Partendo da quando al Dolcevite di piazza Paolo VI sono le 8.30 di mattina all'incirca. Chi lavora nel locale si accorge che qualcosa non torna: nonostante la presenza di personale e il possibile sopraggiungere di avventori, ignoti si sono intrufolati da un ingresso laterale nell'area del locale in cui sono custoditi gli effetti personali dei dipendenti e hanno arraffato quel che hanno trovato. Qualche spicciolo e un tablet

La tecnologia può essere di grande utilità o riservare insidie a chi non sa usarla adeguatamente. Buon per la vittima del furto, che prontamente allerta la Polizia e al contempo rintraccia da remoto il tablet rubato, attivando la funzione di cui molti dei dispositivi elettronici muniti di gps sono dotati. Così comunica agli agenti che il tablet in quel preciso istante si trova dalle parti di via Foro Boario.

L'esperienza dei poliziotti fa il resto. In zona c'è il Sert, il servizio di Ats che fornisce assistenza ai soggetti tossicodipendenti. E l'urgenza di una dose si sa che spesso induce alla microcriminalità. Così, impiegano poco gli agenti a individuare il tablet e chi lo ha con sé. Quanto basta per una denuncia per ricettazione, che scatta a carico di un 59enne già noto (e poi già rivisto in giro per il centro dalla vittima stessa...).

Ma la sorpresa di agenti e legittimo proprietario è ancor più rilevante quando nel controllare le condizioni del tablet recuperato, scoprono che accidentalmente, nei momenti concitati seguiti al furto, è stata attivata a più riprese la videocamera del tablet stesso. Esito: i responsabili immortalati nel più sconveniente dei video-selfie, prima solo i piedi, poi a figura intera. Con tanto di audio in cui, con inconfondibile accento bresciano, chi maneggia il dispositivo domanda: «Come si fa a fermare sto robo?»

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