Forza Nuova e centri sociali: presidi opposti al Carmine

I militanti di destra chiedevano «maggior tutela contro il degrado». Gli antagonisti hanno replicato: «Non esiste un problema criminalità»
  • Forza Nuova e Magazzino 47: presidi opposti in città
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Si sono fronteggiati per circa un’ora e mezza con slogan e insulti, tenuti a debita distanza dalle forze dell’ordine. Un gruppo di militanti di Forza Nuova all’imbocco di via San Faustino e attivisti dei centri sociali e Magazzino 47 in via Porta Pile, schierati uno di fronte all’altro.

Si è concluso senza problemi di ordine pubblico il presidio di Forza Nuova, previsto inizialmente 15 di oggi nella piazzetta antistante la chiesa di San Faustino e spostato poi alla stessa ora all’imbocco della stessa via,  all’angolo con via di Porta Pile. Una decisione concordata con la Questura dopo l’occupazione della piazzetta da parte di alcuni gruppi di antagonisti, contrari alla manifestazione di destra.

«Il messaggio che vogliamo dare alla città – è stata la motivazione del presidio espressa dai militanti di destra – è che questo quartiere non appartiene a nessuno se non ai bresciani, per i quali reclamiamo una maggior tutela contro il degrado conseguente ad un’immigrazione incontrollata».

Dal mondo culturale e sociale del quartiere Carmine e dalle sigle antagoniste si è deciso quindi di rispondere prima occupando la piazzetta antistante la parrocchiale «per dire no al razzismo e alla xenofobia di Forza Nuova», poi annunciando la partecipazione di molte componenti alla contromanifestazione «per denunciare – è stato detto – che non esiste un problema di criminalità e protestare contro slogan razzisti e i tentativi di fomentare un odio ingiustificato».

Alle 16.30, come concordato con la Questura, i militanti di Forza Nuova hanno ripreso la metropolitana e sono andati via. 

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