FI fa i conti, Gelmini: «Nessuno occupa poltrone abusivamente»

Forza Italia ha riunito questa mattina il direttivo cittadino e provinciale per guardarsi in faccia dopo la débacle in Loggia
FORZA ITALIA DOPO LOGGIA 2018
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A meno di una settimana dal voto per la Loggia e dopo un botta e risposta rimbalzato dai social alle pagine dei giornali, Forza Italia ha riunito questa mattina il direttivo cittadino e provinciale per guardarsi in faccia.

Un direttivo delle prime volte quello che ha visto schierata al tavolo anche l'on. Mariestella Gelmini, alla guida del Regionale azzurro: dopo che Giorgio Maione, come annunciato, ha rassegnato le dimissioni da vicecoordinatore cittadino chiedendo ai vertici di seguire il suo esempio, il dibattito interno ha toccato sì l'analisi del voto (con la caduta del partito al 7,5%) ma ha anche aperto un confronto tanto schietto quanto inedito nella sede di via Inganni.

Per la prima volta, su indicazione di Alessandro Mattinzoli, il conclave politico ha aperto le porte alla stampa, avviando quell'operazione trasparenza che dovrebbe sancire il via alla fase di rigenerazione di Forza Italia. Come? A dettare la linea è stata la Gelmini, che ha lanciato la chiamata alle armi sul territorio: prima della pausa estiva via all'assemblea degli amministratori e dei sindaci, poi subito al lavoro con i gazebo in tutta la provincia per «tornare a parlare con il territorio dei temi cari a FI e all'area moderata: lavoro ed economia, tasse, famiglia, casa».

E a Maione la coordinatrice regionale ha ribattuto: «Qui non c'è nessuno che occupa una poltrona abusivamente, dare le dimissioni oggi sarebbe da parte mia un atto di viltà perché ho visto tanta gente tradire FI». 

 

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