Era padre di due figli l'operaio morto a Rezzato: ora l'autopsia

Per Massimo Giossi, l'operaio morto in seguito al tragico infortunio di Rezzato, fissata l'autopsia.
Massimo Giossi aveva 47 anni ed era padre di due figli - © www.giornaledibrescia.it
Massimo Giossi aveva 47 anni ed era padre di due figli - © www.giornaledibrescia.it
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È stata disposta l'autopsia per Massimo Giossi, l’operaio 47enne di Botticino vittima di un tragico incidente sul lavoro ieri mattina alla Eredi Martinelli di via Industriale, a Rezzato. La Procura ha fissato per l'inizio della prossima settimana l'accertamento che sarà eseguito all'Istituto di Medicina Legale del Civile, dove già ora è composta la salma dell'uomo.

Giossi al momento della disgrazia stava movimentando all’interno di un capannone delle grandi lastre di marmo, avvalendosi di una gru. Poco dopo le 8 è successo l’irreparabile, le lastre si sono probabilmente slegate investendo in pieno l’operaio, colpendolo alla testa e al torace. 

Nonostante l’allarme immediato, ogni soccorso si è rivelato vano: l'uomo che era già in arresto cardiaco, è stato rianimato sul posto e quindi trasportato al Civile di Brescia, dove purtroppo è deceduto nelle primissime ore del pomeriggio.

Ora lo piangono due comunità, quella di Botticino, dove risiedeva, e Rezzato dove l'uomo lavorava, forte di una esperienza di lungo corso. Sgomenti i colleghi e i titolari della storica azienda. E la tragedia ha gettato nel dolore più straziante la famiglia di Massimo Giossi, in particolare la moglie Simona Scarpella ed i due figli Alessandro e Nicola, di 14 ed 11 anni, che ora attendono di poter dare un ultimo saluto al loro caro.

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