Dubbi sul Dpcm: «Posso andare dal veterinario fuori comune?»

Spaziano in tutti i campi le domande dei bresciani alla Prefettura sul Dpcm. Ecco alcune risposte
Dubbi sul Dpcm, la prefettura risponde su Teletutto
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Posso andare in banca a firmare dei documenti? E dal veterinario? Spaziano in tutti i campi le domande relative all’ultimo Dpcm che i bresciani indirizzano alla Prefettura (scrivendo mail a coronavirus@giornaledibrescia.it e covid19.pref_brescia@interno.it). Trovano risposta su Teletutto (dal lunedì al venerdì alle 18), sul nostro sito e su questa pagina.

I temi, dicevamo, sono tantissimi. Alcuni, come si può immaginare, ricorrono in più richieste.

Sono un cittadino bresciano che tutti gli anni appena arriva il freddo acquista un maiale da un’azienda agricola a Coccaglio che gli affitta regolari macellino e laboratorio per la trasformazione delle carni e la produzione di salumi. Mi è consentito farlo anche ora? No, non è consentito. Non si tratta di una necessità.

Il mio cane non mangia. Posso portarlo dal veterinario di fiducia che abita in un comune non confinante ma vicino al mio? In risposta a questo quesito la Prefettura cita la «Faq» del Governo: «Si possono portare gli animali domestici dal veterinario? Sì, per esigenze urgenti. I controlli di routine devono essere rinviati».

Abito a Lumezzane e ho acquistato una casa a Maderno. I lavori proseguono a rilento perché intervengono varie imprese che necessitano della mia presenza per la gestione degli stessi. Posso uscire dal mio comune e verificare i lavori? Posso delegare una persona di fiducia affinché lo faccia al posto mio? In riferimento alla prima domanda l’accesso alla seconda casa può essere consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni. Quanto, poi, alla seconda richiesta, la risposta è no, fatto salvo che si tratti di professionista abilitato e quindi autorizzato a spostamenti di carattere lavorativo.

Consumare ciò che si acquista d’asporto in bar, pasticcerie e ristoranti è vietato sul posto e nelle adiacenze. Se invece ci si sposta per esempio di una decina di metri? Quanto asportato non va consumato in luoghi adiacenti al locale. Ne consegue che deve essere consumato in luogo idoneo.

Sono intestatario di un conto corrente bancario in una banca situata in un comune diverso da quello di residenza. Ho la necessità di effettuare alcune operazioni che comportano la mia presenza fisica, urgenti e inderogabili. Posso recarmi in banca? Laddove non derogabili e non esperibili con altro mezzo è consentito, prealtro, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato.

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