Dal D’Annunzio alla Tav, incontro con la De Micheli

La ministra sarà ospite del ciclo «Castenedolo incontra»: l'incontro trasmesso all'interno di «Messi a fuoco» dalle 20.30 work
La ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture De Micheli - © www.giornaledibrescia.it
La ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture De Micheli - © www.giornaledibrescia.it
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Il futuro delle grandi opere e il loro impatto sul tessuto economico bresciano. Il nuovo appuntamento del ciclo «Castenedolo incontra», in programma domani, vedrà l’intervento come ospite (anche se a distanza) della ministra delle infrastrutture Paola De Micheli

A causa delle restrizioni anti-Covid non sarà ammessa la presenza del pubblico. Il dibattito sarà però trasmesso in diretta da Teletutto, all’interno della trasmissione «Messi a fuoco» (inizio ore 20.30). Oltre a De Micheli, collegato in remoto anche il presidente di Save Enrico Marchi. Saranno invece in diretta da Castenedolo il numero uno di Aib e ABeM Giuseppe Pasini, il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti, l’assessore regionale Alessandro Mattinzoli e il consigliere regionale Gianni Girelli. Tema centrale i nodi infrastrutturali del nostro territorio.

L’Alta velocità Brescia-Verona è ormai partita: il 5 ottobre proprio la De Micheli ha «acceso» la talpa che scaverà la galleria di Lonato. Resta da capire se l’obiettivo di attivare la linea nel 2026 sia raggiungibile. Altra opera chiave l’autostrada della Valtrompia: oggi al Consiglio di Stato si terrà l’udienza per l’ultimo ricorso sulla Via; nel frattempo si aspetta l’ok al piano di utilizzo delle rocce da scavo per il tunnel Concesio-Sarezzo.

Infine l’aeroporto di Montichiari, nel limbo da 20 anni. Pasini sta puntando a un piano lombardo-veneto con Regione Lombardia e Catullo-Save. Marchi rivendicherà il piano di investimenti per il D’Annunzio, in attesa dell’ok da Roma. Ma ci sono forze politiche, dal sindaco Emilio Del Bono a Forza Italia, partito di Mattinzoli, che chiedono la messa a gara della concessione ora in capo ai veneti. L’incontro sarà quindi l’occasione per fare il punto sul futuro dello scalo. E capire qual è la posizione del ministero.

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