Da settembre il San Filippo gestirà 38 palestre comunali

A partire dal primo settembre la gestione in orario extrascolastico di 38 palestre comunali collocate nelle scuole elementari e medie della città, sarà in carico al Centro sportivo San Filippo, spa controllata dal Comune di Brescia. Il San Filippo si occuperà dell’organizzazione dell’offerta sportiva - compresa la pianificazione e le prenotazioni che saranno gestite dal sistema del centro sportivo di via Bazzoli - della vigilanza e della pulizia degli impianti, mentre la manutenzione e i costi di gestione rimarranno in carico alla Loggia.

«Fino ad ora le 38 palestre erano affidate al settore partecipazione che ne gestiva le prenotazioni, ora il cittadino o l’associazione che ne vogliono usufruire avranno un solo portale dove prenotare, con efficacia ed efficienza in un’ottica di lavoro sinergico - spiega Fabrizio Benzoni, consigliere delegato agli Eventi sportivi del Comune di Brescia -. Le palestre più piccole manterranno una forte vocazione di strutture di quartiere, ma allo stesso tempo si potrà migliorare la pianificazione delle attività».

Anche perché, va detto, negli ultimi anni le richieste di utilizzo degli impianti sportivi sono aumentate, ancora di più nel periodo pandemico: e chi fruisce delle palestre cittadine viene anche da fuori Brescia. Basti pensare poi che le 38 strutture ora affidate sono utilizzate da ben 155 diverse associazioni sportive.

Un percorso iniziato ancora nel 2005 quello della gestione degli impianti sportivi, che ora porta in dote al San Filippo ben 99 strutture: «San Filippo è una controllata del Comune che serve per dare risposte al mondo dello sport: l’integrazione di questi 38 impianti dà la dimensione di come stiamo lavorando con questa amministrazione - ha dichiarato il presidente della Spa, Giorgio Lamberti -. Il nostro software gestionale è un sistema collaudato che permetterà di dare risposte funzionali alle esigenze delle associazioni».

Uno sforzo che sa di investimento: Lamberti ha annunciato che per San Filippo ci sarà un deficit di bilancio mai registrato fino ad ora e il rilancio di questo servizio, in un momento di grande difficoltà, è sicuramente in controtendenza rispetto a quanto stanno facendo altri enti.