Cosa hanno votato i bresciani: partiti a confronto comune per comune

Con questo strumento potete vedere la percentuale dei voti per ogni partito, e le differenze con le elezioni politiche del 2018
Il voto di domenica in un seggio bresciano - Foto Giovanni Benini Neg © www.giornaledibrescia.it
Il voto di domenica in un seggio bresciano - Foto Giovanni Benini Neg © www.giornaledibrescia.it
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Che Fratelli d’Italia abbia vinto quasi tutto anche in provincia di Brescia è stato subito evidente ieri mattina. Ma a queste elezioni politiche i bresciani hanno anche dato un peso diverso ai singoli partiti, cambiando di parecchio le scelte espresse nel 2018.

Qui presentiamo i risultati elettorali con le percentuali ottenute dai sei partiti principali alla camera comune per comune. Va però ricordato l’astensionismo, che domenica è ulteriormente aumentato rispetto alle precedenti elezioni: a questa votazione ha partecipato nel Bresciano il 73,43% degli aventi diritto, oltre il 6% in meno rispetto al 2018. In tutta Italia ha votato solo il 64% degli aventi diritto, cioè nove punti percentuali e 4,5 milioni di persone in meno rispetto al 2018. Hanno deciso di non votare quindi 16 milioni di elettori, il 36% del totale. In generale, i partiti hanno meno sostegno rispetto a un tempo, e lo si desume meglio dai risultati in termini assoluti. 

Tenendo conto di questo, cinque anni fa la provincia di Brescia era comunque quasi tutta verde Lega: all’epoca il partito di Matteo Salvini era stato il più votato alla Camera in 202 Comuni su 205. Domenica è crollato, mantenendo il primato solo a Saviore, Paspardo e Valvestino. La provincia di Brescia ora è quasi totalmente blu Fratelli d’Italia. Eppure anche qui ci sono differenze. Per esempio, il balzo più grosso - tra il +50 e +40% rispetto al 2018 - del partito di Giorgia Meloni è stato in sette paesi delle valli bresciane: Paisco Loveno (+52,9%), Marmentino (+44,83%), Casto (+43,52%), Collio (+41,87%), Monno (+41,64%), Provaglio Val Sabbia (+41,02%) e Agosine (+40,48).

Per quanto riguarda la Lega invece, calata ovunque, il crollo maggiore (-30%) è avvenuto nella Bassa e in Valsabbia: Corzano (-34,73%), Remedello (-32,89%), Vestone (-32,43%), Casto (-32,03%), Orzinuovi (-30,59%) e Montichiari (-30,21%). La perdita più grossa del Partito Democratico è stata a Erbusco, con un -18,4% rispetto a cinque anni fa, ma il partito ha anche guadagnato voti in diversi comuni, come Cedegolo (+7,79%). Il Movimento 5 Stelle è calato ovunque, tranne che a Sirmione dove ha guadagnato un 5,45%.

Infine, interessanti i dati di Azione-Italia Viva, che non hanno un confronto con il 2018 perché allora c’era solo Italia Viva. I comuni dove l’alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi ha preso più voti sono Longhena (15,09%), Saviore dell'Adamello (14,55%), Gardone Riviera (14,05%), Brescia (13,09%), Padenghe sul Garda (12,56%), Collebeato (12,55%), Breno (12,39%), Salò (12,32%), Sarezzo (12,24%) e Cellatica (12,05%).

In questo strumento potete selezionare il comune che vi interessa e vedere le percentuali del voto ai sei partiti principali e la differenza rispetto alle elezioni politiche del 2018.

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