Contromano in bici per smerciare cocaina

Dall'infrazione alla cessione della droga fino all'arresto. Quando una leggerezza alla guida della bici fa scoprire ben altro
In bici contromano (immagine simbolica) © www.giornaledibrescia.it
In bici contromano (immagine simbolica) © www.giornaledibrescia.it
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Per la Polizia locale di Brescia è un volto più che noto. Un senegalese di 41 anni già arrestato più volte per spaccio di droga, in Italia senza fissa dimora e senza un lavoro regolare. Quando gli agenti del nucleo di Polizia giudiziaria l’hanno visto sfrecciare in bicicletta, rigorosamente in contromano, dal ring al dedalo di vicoli del quartiere Carmine, hanno deciso di tenerlo d’occhio ed il sospetto si è presto fatta certezza

. In via Calatafimi infatti si è incontrato con un tossicodipendente bresciano. Giusto qualche parola, poi c’è stato lo scambio: banconote in cambio di una pallina ricavata da una borsina di plastica. In un istante si sono separati: l’italiano diretto verso via San Faustino e l’immigrato verso l’interno di un negozio. Poco dopo entrambi sono stati fermati.

Il tossicodipendente aveva nel portafogli due dosi di cocaina del peso complessivo di circa mezzo grammo mentre lo spacciatore aveva in tasca un’altra decina di dosi evidentemente pronte per essere smerciate, forse sempre nel quartiere cittadino. Per lui è scattato l’ennesimo arresto che ieri mattina, nel processo celebrato con rito direttissimo, è stato poi convalidato.

Ora la Polizia locale sta esaminando i diversi telefoni cellulari sequestrati al senegalese per provare a risalire l’intera filiera dello spaccio, individuando i clienti ma soprattutto i fornitori della cocaina.

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