Centri commerciali aperti sotto le feste, bresciani divisi

Il tema fa discutere, dopo la protesta dei lavoratori dell'Outlet. E tra i lettori del GdB prevalgono i favorevoli alle aperture
APERTI O CHIUSI? LE VOCI
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Sul caso dei centri commerciali aperti sotto le festività natalizie i clienti bresciani si mostrano divisi tra chi crede che i lavoratori debbano riposare per trascorrere le festività con i familiari e chi invece pensa che l’apertura del 26 dicembre sia un’opportunità maggiore per i clienti.

«Non sono d’accordo con l’apertura, i dipendenti hanno diritto a riposare come ogni altro lavoratore», dice sicura un’anziana all’uscita dal centro commerciale Freccia Rossa.

Di tutt’altro avviso una ragazza: «Fino a quando ci sono clienti che ci vanno, credo sia giusto tenere aperto. Mi preoccuperei invece se non la gente non ci andasse».

«Credo che sia giusto che a Santo Stefano si stia in famiglia, la spesa si può fare anche prima e non ridursi all’ultimo», afferma un uomo mentre un giovane scuote la testa in segno di dissenso.

Ed è ascoltando le voci dei cittadini bresciani che il caso delle attività commerciali aperti durante le festività sembra quasi assumere i contorni di una questione generazionale. Con i più giovani che sembrano considerare naturale l'apertura delle attività nei giorni festivi, senza pause. Un'opinione in linea con quanto sostenuto dai nostri lettori: il 47% di chi ha risposto alla domanda del giorno sul sito del GdB ritiene infatti che sia giusto tenere sempre aperto. Di contro, il 42% crede invece che ci siano cose più importanti del guadagno. 

Nel frattempo, resta la polemica dei lavoratori dell'Outlet Franciacorta, contrari all'apertura dei negozi nel giorno di Santo Stefano, scoppiata dopo il caso analogo che ha riguardato l'Orio Center.

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