CasaPound, statue imbavagliate contro i profili oscurati

La protesta simbolica in tutta Italia e anche nel Bresciano dopo la decisione di Facebook e Instagram di disattivare pagine e profili
  • CasaPound, bavaglio alle statue per protesta
    CasaPound, bavaglio alle statue per protesta
  • CasaPound, bavaglio alle statue per protesta
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  • CasaPound, bavaglio alle statue per protesta
    CasaPound, bavaglio alle statue per protesta
  • CasaPound, bavaglio alle statue per protesta
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    CasaPound, bavaglio alle statue per protesta
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Un bavaglio apposto dai militanti di CasaPound sulle statue di tutta Italia: questa la simbolica protesta con la quale il movimento della tartaruga frecciata ha inteso continuare a tenere alta l’attenzione  sulla censura in Rete, a 40 giorni dalla disattivazione delle sue pagine e dei profili dei suoi attivisti da parte delle piattaforme Facebook e Instagram e in attesa della prima udienza della causa intentata contro i siti di Mark Zuckerberg, fissata per il 13 novembre.

Una protesta simbolica arrivata anche nel Bresciano, con statue imbavagliate a Piancamuno, Brescia, Artogne, Breno, Pisogne e Gardone Riviera.

«Non si è trattato di un episodio isolato - spiega CasaPound in una nota - anzi, l’azione contro di noi è stata probabilmente la prova generale rispetto al tentativo di mettere a tacere gradualmente la voce dei sovranisti, come del resto dimostrato dalle censure che continuano ad essere poste in essere contro innumerevoli profili e pagine, ma anche ad esempio dal processore di pagamento PayPal contro imprenditori colpevoli solamente di essere lontani da posizioni globaliste».

 

 

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