Caffaro, i Verdi: «Chi ha sbagliato deve pagare»

La Procura sta per chiudere l'inchiesta per disastro ambientale, gli ambientalisti: «Urgente la bonifica»
L'ingresso della Caffaro - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso della Caffaro - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Non esistono più incertezze, non c'è più nessun motivo per aspettare. Chi ha sbagliato deve pagare fino in fondo, a cominciare dall'urgenza di dare via alla bonifica il più in fretta possibile. I cittadini di Brescia aspettano giustizia».

Così i Verdi di Brescia sul caso Caffaro di Brescia con la Procura che sta per chiudere l'inchiesta per disastro ambientale. I magistrati hanno ricostruito che l'azienda nel cuore della città inquina ancora e che la barriera idraulica per evitare l'inquinamento della falda evidenzia forti criticità.

«Le notizie che arrivano dalla procura di Brescia sono allarmanti. Siamo fiduciosi nell'azione della magistratura e, se le accuse dovessero essere confermate, non ci devono essere sconti per nessuno: chi inquina paga. Il risultato è che oggi, dopo 18 anni di eccessiva cautela e di scelte altalenanti fra cui quella di non presentarsi in giudizio parte civile da parte del Comune contro chi ha inquinato, la situazione è peggiorata ancora e deve essere affrontata con grande energia da parte di tutti gli enti preposti», sostengono i Verdi. 

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