Caccia al cinghiale, aumenta il numero di capi abbattuti

In Lombardia sono 5.802 i cinghiali abbattuti quest'anno, 700 in più rispetto allo scorso anno. A Brescia il dato è di 716 abbattimenti
I cinghiali avvistati al Vittoriale - Foto © www.giornaledibrescia.it
I cinghiali avvistati al Vittoriale - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Sono 5.802 i cinghiali abbattuti quest'anno in Lombardia grazie alle azioni messe in campo dalla Regione, 700 in più rispetto allo scorso anno. Continuiamo nell'opera di semplificazione burocratica, di coinvolgimento del mondo agricolo e venatorio e di ascolto del territorio per contenere un problema che sta generando danni enormi all'agricoltura lombarda e che rappresenta anche un pericolo per la sicurezza delle persone». 

Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Fabio Rolfi in merito alla proliferazione dei cinghiali in Lombardia. 

La Regione ha approvato ieri i «parametri gestionali obiettivo» cui deve essere finalizzata la gestione faunistico-venatoria del cinghiale nelle aree classificate idonee alla presenza della specie sul territorio lombardo, incluse le aree protette regionali. Tali parametri rappresentano il valore soglia dei danni tollerabili in relazione alle esigenze ecologiche della specie e a quelle di tutela delle attività antropiche e dell'ambiente. È l'ultimo atto dell'attuazione della legge cinghiale. 

«Un passaggio necessario per definire gli obiettivi di abbattimento e per avere strumenti più efficaci per il controllo degli ungulati nelle zone vocate alla loro presenza», ha aggiunto Rolfi.

Nello specifico, a Brescia sono stati 10 i capi abbattuti con piani di controllo, 176 con la caccia di selezione e 530 con quella collettiva per un totale di 716.

 

 

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