Brescia, in pensione l'anima del Nucleo tribunali

Ultimo giorno di lavoro per l’appuntato scelto Carlo Bottita
L’appuntato scelto Carlo Bottita - Foto © www.giornaledibrescia.it
L’appuntato scelto Carlo Bottita - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ultimo giorno di lavoro per l’appuntato scelto Carlo Bottita. Da domani l’anima storica del Nucleo tribunali dell’arma inizierà a godersi la pensione. Siciliano di nascita, la sua carta d’identità riporta Troina provincia di Enna e la classe del 1965, Bottita arrivò a Brescia insieme alla grande nevicata del 1985.

E da Brescia non si è più mosso. Inizialmente in servizio al nucleo comando dell’allora legione dei Carabinieri di piazza Tebaldo Brusato, dopo una parentesi alla stazione di Lonato, ha fatto ritorno in città ed è stato assegnato al Nucleo tribunali, sin dalla sua istituzione.

Sposato e padre di due figli, Bottita ha lavorato in tutti gli uffici giudiziari bresciani nuovi e quelli ormai in disuso. Memoria storica della cronaca giudiziaria Bottita ha seguito il processo per la strage di Piazza Loggia, quello a Guglielmo Gatti, quello per l'omicidio di Desirée Piovanelli e quello a carico di Bruno Lorandi. In tutti questi anni ha fornito un prezioso apporto al sereno svolgimento dei processi.

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