Borgo Wührer, «regole da rispettare»

I residenti tornano a lamentare i disagi causati da chi frequenta i locali notturni.
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«Non vogliamo certo che i locali chiudano, ma chiediamo con forza che le regole vengano rispettate per mantenere il decoro di un borgo prestigioso della città». Dopo la predisposizione dei nuovi orari del parcheggio di Borgo Wührer a seguito del pronunciamento emesso dai giudici del Tar, gli amministratori e residenti del Supercondominio di viale della Bornata tornano a sollecitare misure risolutive rispetto alle condizioni di sicurezza e pulizia del polo della movida notturna.

Con il ripristino dei vecchio regolamento, che ha riportato la chiusura del posteggio interrato alle 2.30, spiega chi abita nei palazzi del Borgo, si sono ripresentati anche «i soliti problemi»: sporcizia nelle diverse zone dell'area condominiale, atti di vandalismo e violenza, specialmente nei settori del parcheggio sotterraneo.  «Sebbene gli obblighi di pulizia competano esclusivamente agli esercenti, i residenti si sono accollati le spese per interventi straordinari. Si tratta di lavori di controllo, anche attraverso il coinvolgimento delle forze dell'ordine, e di messa in ripristino dei beni comuni, oggetto di ripetuti danneggiamenti da parte di chi la sera frequenta i locali della zona», spiega l'amministratore Marcello Laiti.

Criticità alle quali, per delineare soluzioni fattibili e condivise, «abbiamo sempre dato la nostra disponibilità all'apertura di un dialogo costruttivo con i gestori e i proprietari degli esercizi - prosegue Laiti -. Lo dimostra la nostra presenza, partecipativa e propositiva, ai numerosi incontri, mediati dal vicesindaco e assessore alla Sicurezza Fabio Rolfi e dal comandante della Polizia locale Roberto Novelli, tra Comune e associazione dei gestori, divenuti più frequenti soprattutto nei mesi scorsi».

Un dialogo mantenuto anche durante il periodo di vigenza dell'ordinanza comunale che il 13 agosto scorso aveva imposto la chiusura del posteggio entro la mezzanotte. «Una scadenza che, come possono confermare i rapporti della vigilanza notturna, è sempre stata applicata in maniera molto flessibile - aggiunge Laiti - anche perché erano in corso le trattative tra il Supercondominio e i titolari dei locali, quest'ultimi costituiti in associazione, per un'intesa condivisa». L'accordo, però, sottolineano gli amministratori, «è saltato dopo che l'associazione, peraltro priva di una adesione unitaria di tutti i commercianti, è uscita dalla tavola rotonda, vanificando gli sforzi fino a quel momento profusi».

Nei fatti, a pagarne le spese maggiori, sono soprattutto i condomini. «Vivreste voi in un posto circondato dall'immondizia?», chiede Pierluigi Baroni, residente di uno dei due centri della Bornata. «Oltre al danno la beffa - lamenta -, visto che noi dobbiamo sborsare altri soldi per la pulizia straordinaria, per sistemare le porte degli ascensori, per sostituire gli estintori svuotati messi fuori uso ogni fine settimana».  I disagi notturni «non sono causati dalle bande di quindicenni che arrivano qui con lo zainetto carico di roba da bere, come denunciato da qualcuno, ma dall'indotto dei bar, a cui vanno imposte regole chiare da rispettare - rincara Mario Lazzarini -. Noi residenti chiediamo solo che il volume della musica si abbassi dopo la mezzanotte, che i gestori dei locali ci garantiscano pulizia e ordine nei diversi settori comuni del condominio, avvalendosi se necessario di personale di sicurezza. Se questo viene fatto, per me i locali potrebbero chiudere anche alle due e mezza, senza disturbi».

Alessandro Carboni

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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