Auto smontata sotto casa: «Un furto avrebbe fatto meno male»

La Nissan di un residente di Fiumicello cannibalizzata nella notte
  • La vettura cannibalizzata a Fiumicello
    La vettura cannibalizzata a Fiumicello
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«Non riesco a crederci. Non ho parole». Alberto è esasperato e incredulo. Stamattina alle sei i vicini di casa lo hanno chiamato e gli hanno detto di scendere in strada. Per lui una banda di ignoti, esperti e preparati, aveva costruito un risveglio davvero amaro. Nel parcheggio in via Berchet, al quartiere Fiumicello, dove fino a mezzanotte aveva visto la sua Nissan Juke ha trovato una carcassa che quell'auto la ricordava solo vagamente.

Le foto che ha scattato, e che sono state allegate alla denuncia presentata in Questura, spiegano senza bisogno di altri commenti quello che è accaduto. Nella notte mani esperte, usando gli strumenti più adatti, hanno letteralmente cannibalizzato l'auto. Sono spariti i fari e le mascherine anteriori, il cofano e altre parti del frontale. Dall'interno sono state trafugate le maniglie, gli air bag e anche le cinture di sicurezza.

«In passato in questa strada hanno rubato qualche gomma e qualche cerchione, qualche finestrino danneggiato per piccoli furti. Roba di vandalismo ma questo è tutto un altro livello», dice sconsolato il proprietario della vettura.   

La parola passa ora alle forze dell'ordine. Difficile pensare che non si tratti di un furto su commissione. Da qualche parte, in un'officina clandestina o in un garage, ci sarà probabilmente una vettura della stessa marca e dello stesso modello, addirittura dello stesso colore che sta per essere riparata con pezzi di provenienza illecita. Trovarla però si annuncia un compito complicato. 

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