Ausiliari in assemblea, asili e nidi chiudono alle 15.30

Stipendi in ritardo e timore di tagli: le 300 lavoratrici chiedono al Comune di vigilare
Un'ausiliaria al lavoro in un asilo nido
Un'ausiliaria al lavoro in un asilo nido
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Bimbi di nidi e scuole dell’infanzia comunali torneranno a casa in anticipo, domani lunedì 18 febbraio 2019. Alle 15.30 infatti i dipendenti delle aziende e cooperative che hanno in appalto i servizi di ristorazione nelle elementari, e di ausiliariato nei nidi e nelle materne, parteciperanno all’assemblea organizzata alla Camera del Lavoro da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

Si tratta di circa 300 lavoratici, poco meno di 200 impegnate nella ristorazione e poco più di un centinaio impegnate come ausiliarie nei nidi e nelle scuole d'infanzia, la cui attività è indispensabile a garantire la funzionalità del servizio. «Tutte lavoratrici part time - si legge in un comunicato diffuso dalle organizzazioni sindacali - che lamentano che le aziende per le quali lavorano non sempre rispettano le norme contenute nei contratti di lavoro che le stesse aziende si sono impegnate a rispettare nel partecipare alle gare di appalto».

«Le lavoratici degli appalti - aggiunge la nota - tra l'altro lamentano una serie di irregolarità a partire dal ritardo con cui ricevono lo stipendio: mentre i contratti indicano come data il 30 del mese le aziende pagano 10/15 giorni dopo tale limite gli stipendi e richiedono l'introduzione del badge per la certificazione degli orari di lavoro». Il comunicato chiama in causa il Comune di Brescia che, «come tutte le amministrazioni pubbliche che appaltano servizi, in quanto committente nei confronti di queste lavoratrici del cui lavoro è l'utilizzatore finale ha precise responsabilità che derivano dal decreto legge n 25/2017 che disciplina la responsabilità solidale del committente».

In questo senso, dato che «il Comune si appresta a rinnovare per altri tre anni l'appalto della ristorazione alle aziende cui attualmente è affidato (Camst, Cir, Euroristorazione, Gemeaz e Sma) e a bandire una nuova gara di appalto per il servizio di ausiliariato (oggi affidato a Rekeep e BeB Service) che scadrà a fine del corrente anno scolastico, le lavoratici hanno il timore che, come a volte avviene nei cambi appalto, vengano loro ridotte le ore e gli stipendi».

Per questo il sindacato «ha voluto segnalare le criticità all'amministrazione comunale, affinché intervenga per garantire un maggior rispetto dei diritti di chi fornisce servizi indispensabili alle scuole cittadine, e «affinché il nuovo bando di appalto tenga conto della qualità del servizio», ma non « a scapito delle lavoratrici».

 

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