Aumento organici in Questura, il sindacato: «Non ci basta»

In una nota dettagliata, la segreteria bresciana del Sindacato Autonomo di Polizia chiarisce la sua posizione
La Questura di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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«La soddisfazione manifestata dal Questore e da altri per noi è ancora lontana». Si chiude così la dettagliata nota diffusa nelle scorse ore dalla segreteria bresciana del Sap, il sindacato autonomo di Polizia e firmata dal suo segretario, Paolo Faresin.

Il sindacato ha analizzato i movimenti degli organici della Polizia di Stato a Brescia negli ultimi tre anni, soffermandosi sulle battaglie fatte (quella contro la chiusura della Polstrada di Iseo e Salò ad esempio) e sui risultati ottenuti e ridimensionando, dal proprio punto di vista, la soddisfazione per il passaggio della Questura di Brescia in fascia A1, con il conseguente aumento di organico che prevede. Nella sua analisi Faresin infatti sottolinea come negli anni passati «purtroppo anche con quelle minime assegnazioni di personale la situazione non era certamente migliorata; Solo il SAP ha avuto il coraggio di denunciare che il turnover dei pensionamenti/riformati e trasferimenti era coperta solo fino al 55% e quindi la situazione sarebbe stata sempre più disastrosa e decisamente in picchiata».

Dopo la visita a Brescia del capo della Polizia, Franco Gabrielli, del 25 gennaio scorso a Brescia sono arrivati 30 agenti per la Questura, due per la Stradale, due per la Polizia Ferroviaria e tre per la scuola Pol.GAI. «A questi risultati si è giunti solo grazie all’impegno del SAP che ha saputo coinvolgere tutti i parlamentari bresciani e la popolazione su un tema sicuramente scottante quale quello della sicurezza ed un ringraziamento particolare va all’attuale Ministro dell’Interno che ha saputo tradurre in realtà le nostre richieste. Purtroppo i danni che erano stati fatti in precedenza non si possono colmare a breve e anche se i numeri sembrerebbero positivi, analizzati statisticamente dimostrano che la situazione è ancora critica».

Secondo il Sap infatti «i dati aggiornati all’11 febbraio 2019 sono la prova certificata. Dall’1 gennaio 2010 all’11 febbraio di quest’anno la Questura di Brescia ha “perso” circa un centinaio di dipendenti, con, come conseguenza, la consistente diminuzione di Ufficiali di polizia giudiziaria negli uffici investigativi, alle Volanti ed in tutti gli altri uffici della Questura».

Nella sua analisi Faresin torna anche sul tema degli straordinari «turni massacranti in straordinario eccedente che ogni mese viene tagliato», spese anticipate «rimborsate mediamente dopo otto mesi» e delle attrezzature: «Armi prodotte negli anni ’80 e mezzi sempre insufficienti». Non secondario il tema delle nuove divise «con una dotazione di solo due magliette e due pantaloni e che vengono completate privatamente dagli agenti grazie a convenzioni stipulate dal sindacato».

 

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