Bassa

Pescatori uccisi dall'albero caduto: si muove il Codacons

Un’inchiesta ancora non c'è, ma il Codacons annuncia che in caso di procedimento penale si costituirà parte civile
Il luogo dell’incidente - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il luogo dell’incidente - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Un’inchiesta ancora non è stata aperta, ma il Codacons annuncia che in caso di procedimento penale si costituirà parte civile.

La vicenda è quella dei due fratelli romeni morti sabato sera a Urago d’Oglio travolti da un albero schiantato dal fortissimo vento che si è abbattuto su tutta la provincia.

«L’evento tragico - commenta il Codacons in un comunicato stampa - merita una particolare attenzione in relazione ai doveri di custodia imposti dal Codice Civile nei confronti della Pubblica Amministrazione. La responsabilità delle cose in custodia è prevista dall’art. 2051 c.c. secondo cui "ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito"».

«Nel caso di specie - prosegue - o l’amministrazione/proprietario dell’albero è in grado di poter dare prova dell’eccezionale violenza delle intemperie che, in maniera imprevedibile, ha causato il crollo dell’albero, oppure dovrà rispondere dei danni». Il Codacons annuncia un esposto, in caso di procedimento penale si costituirà parte civile».

 

 

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