Bassa

Nasce l'Unione pescatori pronta a gestire le acque provinciali

L'Unione raccoglie 60mila pescatori bresciani pronti a partecipare al bando per gestione dei bacini territoriali
AA

Il passaggio di competenze in materia di pesca dalla Provincia alla Regione ha creato un vuoto istituzionale, con conseguenti difficoltà nella gestione dei bacini idrici.
Oltre 60mila pescatori hanno dunque deciso di costituire l'Unione dei pescatori bresciani. Regione Lombardia lancerà nelle prossime settimane un bando per la gestione della pesca e la salvaguardia delle acque nei nuovi bacini territoriali e l'Upbs è determinata a vincere la gara.

In particolare, la novità più rilevante riguarda la volontà di adeguare le mappe alla naturale conformazione dei corsi d’acqua, e superare quindi l’attuale «taglio netto» dei confini geografici. 

A tal proposito, l’Upbs propone di suddividere il territorio in sei bacini di pesca: Vallecamonica, Valtrompia, Valsabbia, pianura, lago di Garda, lago d’Iseo e lago d’Idro. In sintesi: ai 60mila pescatori che fanno riferimento al territorio bresciano servirà un unico documento per esercitare l’attività. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia