Bassa

Montichiari, trovata legionella all'asilo Marcolini e in palestra

«Non c’è nessuna emergenza - dicono dal Municipio -. Si è provveduto tempestivamente a effettuare un nuovo trattamento»
Un'analisi chimica di laboratorio sul batterio della legionella - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un'analisi chimica di laboratorio sul batterio della legionella - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Nella palestra di Novagli e presso l’asilo Marcolini, nonostante le azioni di prevenzione, è stata rilevata la presenza di legionella»: lo conferma, in una nota, il sindaco Marco Togni, che spiega come il Comune ha scelto di intervenire.

«Si è provveduto tempestivamente ad effettuare un nuovo trattamento (oltre a quelli previsti regolarmente, ndr) con specifici prodotti e con ulteriori shock termici - informa il primo cittadino-. La scuola dell’infanzia Marcolini è stata dotata di taniche di acqua per il lavaggio delle mani dei bambini e gli spogliatoi della palestra di Novagli sono stati chiusi. Voglio ricordare, infatti, che la legionella crea problemi in presenza di nebulizzazione di acqua in temperatura e con vapore acqueo, ma non con acqua fredda corrente. Come Amministrazione abbiamo informato sia la scuola, sia l’autorità sanitaria delle risultanze delle analisi e dei trattamenti agli impianti e Ats ha confermato la correttezza delle procedure adottate».

Al momento, da quanto si apprende, si stanno attendendo gli esiti dei nuovi campioni effettuati per verificare se l’azione sia andata a buon fine: i risultati dovrebbero giungere fra una quindicina di giorni. Nel frattempo comunque «la funzionalità dell’uso dei bagni è stata garantita e non è stato necessario sospendere le lezioni», specifica il sindaco. Nella nota, si informa anche circa le misure preventive che vengono messe in atto «in maniera regolare: è dal 2019 che con il riavvio delle attività scolastiche il Comune provvede regolarmente ad effettuare analisi e trattamenti previsti dalla recente normativa per contrastare il fenomeno della legionella - riferisce Togni -. Durante la pausa estiva, a maggior ragione dopo un anno di fermo per il Covid, l’erogazione dell’acqua in edifici quali scuole e palestre viene notevolmente ridotta favorendo situazioni di ristagno. Quest’anno poi sono stati effettuati shock termici e la sostituzione dei frangigetto dei rubinetti. Successivamente sono stati effettuati i campioni destinati al laboratorio di analisi».

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