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Montichiari, il Carnevale compie 20 anni

Presentato il programma: dalla sfilata dei piccoli al silent party dei giovani, oltre alla gara dei carri
IL CARNEVALE MONTECLARENSE
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Il Carnevale monteclarense, nella sua veste più aggiornata, giunge alla ventesima edizione e anima la rassegna provinciale del carnevale bresciano, che comprende anche Erbusco, Leno e Bedizzole: l’appuntamento è per sabato 2 marzo.

La manifestazione torna in centro storico, dopo un anno di «lontananza» dovuto ai lavori in Piazza Treccani. La Pro Loco Montichiari del presidente Enrico Ferrario e il Comune, hanno pensato a piccini, adulti e anche ai giovani.

Il programma. La grande festa, tra coriandoli e stelle filanti (vietate le bombolette spray per ragioni di sicurezza) partirà alle 15.30, in piazza Santa Maria, con la sfilata in maschera dei bambini. Non mancherà qualche dolce assaggio, preparato dagli allievi della Scuola Bottega di Mezzane. Poi, alle 19, nell’intersezione tra le due piazze centrali, tutti in fila per un piatto di gnocchi…dal potere benefico: il ricavato (l’offerta è libera) sarà devoluto all’associazione locale «Un sorriso di speranza», impegnata nel sostegno dei bimbi disabili e delle loro famiglie.

Una volta sazi, alle 19.30 circa, la sfilata dei carri e dei gruppi, che si snoderà tra le due piazze, via Trieste e via Battisti. Per ora i partecipanti sono, rispettivamente, sette e tre, ma è ancora possibile iscriversi (info: 334.7150693). Sguardo attento e palette alla mano, una giuria, composta da dieci persone, dovrà stilare la classifica monteclarense e assegnare i ricchi premi. Non dimentichiamoci che il carro che avrà ottenuto il punteggio più alto si aggiudicherà anche il Premio fedeltà, che quest’anno consiste in un trofeo messo in palio proprio da Montichiari.

Ma non finisce qui. La festa infatti proseguirà con un «dopo carnival», firmato Consulta Giovani: alle 22.30, in piazza Treccani, scatta il silent party in maschera. «Sarà una festa per tutte le età- commenta l'assessore alla Cultura Basilio Rodella-. E tutto grazie ai volontari».

 

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