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Le «voci bianche» conquistano il podio a Sanremo

I ragazzi dell’istituto comprensivo hanno trionfato all’evento al teatro Ariston
Giovani artisti. Gli studenti delle elementari e medie di Ghedi
Giovani artisti. Gli studenti delle elementari e medie di Ghedi
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Tre anni fa, quando, grazie alla lungimiranza della dirigente Carla Pasetti, ma soprattutto grazie alla competenza di due insegnanti, Gianfranco Rocca della scuola media ed Ester Belfiore delle elementari, all’Istituto comprensivo di Ghedi s’era deciso di dar vita ad un «Coro di voci bianche», nessuno avrebbe scommesso in un risultato simile. E invece, alcuni giorni fa a Sanremo, nel mitico teatro Ariston (quello che ospita il Festival della canzone italiana, per intenderci), i 32 ragazzi del coro di Ghedi hanno vinto il primo premio (categoria scuole secondarie di primo grado) ad un concorso internazionale di canto.

Una gran bella soddisfazione, perché, se è vero che i due insegnanti erano coscienti di aver lavorato bene, quindi d’avere a disposizione bambini ben preparati, è anche vero che ad un concorso non sai mai come sono i concorrenti con i quali ti devi confrontare. Ma tutto è bene quel che finisce bene: «Soprattutto - spiega Gianfranco Rocca -, se si considera che i ragazzi hanno cantato in condizioni non ottimali. Alla normale tensione di un concorso, v’è da aggiungere il fatto che eravamo in ballo dal mattino, anche se l’esibizione sul palco dell’Ariston è stata fatta la sera intorno alle 23…».

L’esibizione. Accompagnato dallo stesso Rocca al pianoforte e da Eleonora D’Anna al flauto, il Coro di voci bianche del Comprensivo di Ghedi ha eseguito due brani: «Blu», di Mario Lunaro, e «Dopo la pioggia», di Nicola Conci. Un’esecuzione magistrale, che ha indotto la giuria ad assegnare ai cantanti di Ghedi il primo premio. Immaginiamo l’emozione (e la festa) al momento della proclamazione. «Oltre al valore artistico - sottolinea Carla Pasetti -, sottolineo il valore educativo di questa bellissima esperienza. Ringrazio i docenti, ma anche i genitori, perché tutto questo è stato possibile grazie alla loro collaborazione».

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