Bassa

Le «barattoline» si scambiano oggetti, consigli e in futuro anche il tempo

Il gruppo Facebook di Verolavecchia che punta al baratto e al riuso compie un lustro con le sue oltre 3.600 iscritte
Le amministratrici del gruppo - © www.giornaledibrescia.it
Le amministratrici del gruppo - © www.giornaledibrescia.it
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Spegne cinque candeline il gruppo di Facebook dedicato al baratto «Niente di nuovo... scambio, dono e cerco a Verola & friends»  nato a Verolavecchia nel 2017 grazie all’idea di un gruppetto di amiche intenzionate a dare una seconda vita a oggetti, vestiti e giocattoli. Da quando sono attive, le «barattoline» - perché è così che si fanno chiamare - hanno visto crescere le adesioni: cinque anni fa il gruppo contava 1.600 iscrizioni ora arrivate a superare quota 3.600.

Non solo: sul loro esempio sono nate altre realtà nella Bassa bresciana che hanno fatto del baratto il loro motore.

L’intento di «Niente di nuovo... scambio, dono e cerco a Verola & friends» è sempre stato - ed è ancora - scambiare oggetti, vestiti, detersivi, detergenti, libri, giocattoli e raccogliere materiale per chi è meno fortunato e necessita di aiuto. Per facilitare la ricerca la pagina ufficiale di Facebook è stata riorganizzata per album e categorie in modo tale che le utenti, tutte donne, possano individuare con facilità quello che più interessa loro.

C’è, ad esempio, l’album dedicato agli oggetti da scambiare, quello con eventi per adulti e bambini che raccoglie anche le iniziative di intrattenimento previste nella zona compresi i grest e quello dedicato alle proposte e alla ricerca di lavoro, grazie a questo canale alcune «barattoline» hanno trovato impiego come badanti, donne delle pulizie e bariste.

«Dopo cinque anni - ci racconta Germana Selvatico, anima delle barattoline- è una soddisfazione vedere il gruppo attivo perché, oltre a scambiarci oggetti, nel corso degli anni sono nate belle amicizie, tanto che abbiamo cominciato a darci consigli e piccole consulenze utili sulla vita di famiglia, poiché nel gruppo ci sono anche professioniste che si dedicano alla salute e ai rapporti umani.

Questa è la dimostrazione che i social, se usati bene, possono davvero avvicinare le persone e fornire un aiuto concreto che può essere l’oggetto in sé o le parole di sostegno e conforto. Ora sono al lavoro con una nuova iniziativa e vorrei coinvolgere molte persone per far sì che ognuna si possa sentire utile in base alle proprie competenze».

La nuova idea alla quale Germana sta lavorando con l’Amministrazione comunale di Verolavecchia e che avrà come punto di partenza, per chi vorrà partecipare, il gruppo delle «barattoline», concerne la creazione di una «Banca del tempo», ossia uno scambio gratuito di tempo. Funziona così: le persone che aderiranno all’iniziativa metteranno a disposizione un certo numero di ore da donare per insegnare o apprendere qualcosa come cucinare, cucire, ricamare, fare yoga, suonare uno strumento, riparare piccoli oggetti e tanto altro.

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