Bassa

La Locale nell’ex farmacia: la tesi di laurea disegna il futuro

La sta realizzando Giulia Zanolini, laureanda dell’Hdemia Santa Giulia, in accordo con il Comune di Manerbio
L'ex farmacia di Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
L'ex farmacia di Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
AA

Giulia Zanolini ha solo 21 anni, ma ha le idee chiare. La laurea triennale che sta conseguendo in Interior Design e Decorazione all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia non la vuole lasciare neppure un secondo nel cassetto. «Volevo già lavorare per la tesi a qualcosa di concreto, per mettermi alla prova», racconta della sua decisione di «regalare» l’argomento del suo esame finale al paese in cui è cresciuta e vive: Manerbio.

La tesi di Giulia è infatti dedicata al progetto di recupero di un edificio storico in piazza Cesare Battisti, nel cuore di Manerbio, l’ex farmacia in cui temporaneamente ha casa l’archivio comunale. «Da sempre sono affascinata dall’arte e dare nuova vita a vecchi edifici attraverso l’uso di materiali innovativi ed ecosostenibili mi piace molto - prosegue Giulia - .Il mio relatore, il professor Mezzana, mi suggerì di interpellare il Comune, per capire se poteva esservi qualche edificio interessante da mettere al centro della mia tesi». E così Giulia incontra prima il sindaco di Manerbio, Samuele Alghisi, poi la Giunta. Dagli incontri nasce l’idea: Giulia metterà a punto, e lo sta facendo in questi mesi, il progetto per riqualificare l’edificio un tempo farmacia.

Giulia Zanolini - © www.giornaledibrescia.it
Giulia Zanolini - © www.giornaledibrescia.it

«C’è stato qualche ritardo per l’emergenza Coronavirus, ma ora sto procedendo. Recentemente ho avuto una riunione in Municipio con il vicesindaco, Giandomenico Preti, l’assessore ai Servizi Sociali, Liliana Savoldi, e il comandante della Polizia locale, Andrea Stefano Agnini, per fare il punto». A Giulia, come ci spiega Preti, l’Amministrazione comunale ha chiesto «di ipotizzare una riqualificazione dell’edificio come eventuale sede della Polizia locale e dei Servizi sociali».

«Nel 2021 - racconta l’assessore - l’immobile sarà liberato dai materiali dell’archivio perché abbiamo realizzato una sede nuova. L’edificio a quel punto sarà vuoto e per noi è importante avere pronto un progetto su cui lavorare. Perché quindi non affidarci al contributo di una studentessa che è nata e vive a Manerbio?». La speranza è che il nuovo volto dell’ex farmacia possa diventare realtà in tempi non lunghissimi. Prima però bisognerà trovare i fondi necessari. «Da settembre inizieremo a muoverci anche su questo fronte», dice Preti. Giulia, che spera di potersi laureare già ad ottobre e ha fatto un sopralluogo, è alle prese con le ricerche e con la progettazione. «Il mio progetto riguarderà il rifacimento degli interni, la nuova distribuzione degli spazi, lo studio dei materiali, degli arredi e dei colori». E guarda al futuro: «Mi sono iscritta al biennio specialistico. Mi piacerebbe approfondire l’urban and garden design, mi affascina l'idea di ridare nuova vita ad ex aree industriali, spazi pubblici e all’aperto».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia