Bassa

L’antico frammento del Sacramentario ritrova la sua storia

Nell’archivio comunale era utilizzato come cartelletta di alcuni antichi documenti
Dal Medioevo. Il documento è un bifolio membranaceo del XII secolo
Dal Medioevo. Il documento è un bifolio membranaceo del XII secolo
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Esattamente a un anno di distanza dalla sottoscrizione dell’accordo per la realizzazione della digitalizzazione dell’archivio antico (sec. XI-XVIII) il Comune, in collaborazione con la Fondazione Dominato Leonense e la Bcc Cassa Padana, presenta la pubblicazione curata da Ennio Ferraglio su un documento particolare approdato casualmente nell’archivio comunale.

Si tratta di un frammento di «Sacramentario medievale», conservato con il n° 441 di inventario; un bifolio membranaceo databile alla metà del sec. XII, testimone parziale di un antico e solenne codice liturgico. Per molti secoli ha svolto l’umile funzione di cartelletta-contenitore di altri documenti, ma la sua origine è invece distinta e solenne, trattandosi di testimone parziale di un antico codice liturgico. Questo documento, di evidente carattere religioso, di per sé estraneo alla struttura amministrativa civica, sarebbe rimasto del tutto sconosciuto se non fosse stato opportunamente riportato alla luce in un intervento di riordino d’archivio operato negli anni 1989-90. Gli operatori di allora, coordinati dall’archivista Giuseppina Caldera, lo hanno catalogato restituendogli la propria identità originaria.

È facile collegare questo oggetto alla presenza dell’abbazia di san Benedetto, ai suoi monaci e ai suoi riti, e ritenerlo espressione di un’esperienza religiosa che per molti secoli ha segnato le vicende della comunità di Leno. Sul come sia arrivato nell’archivio comunale le ipotesi sono diverse e rimangono anche aperti gli interrogativi circa la sua provenienza: il libro è frutto dello scriptorium del cenobio? Era in uso ai monaci oppure apparteneva ai chierici della pieve di san Pietro in castello? Forse nessuno potrà ricostruirne con provata certezza la storia del suo percorso. Il prezioso documento storico, confluito nel volume «Il codice perduto.

Il frammento di Sacramentario medievale», sarà presentato mercoledì alle 15 nella sala consiliare; Ennio Ferraglio, direttore della biblioteca Queriniana di Brescia, introdotto dallo storico Gianpietro Belotti, presenterà i risultati della ricerca.U. S.

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