Bassa

Il castello di Padernello «modello da esportare»

Al maniero della frazione di Borgo San Giacomo arrivano ogni anno 60mila visitatori
CASTELLO DI PADERNELLO PROTAGONISTA A ROMA
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Il castello di Padernello è un modello da esportare. È quanto hanno evidenziato alla Camera dei Deputati illustri economisti e imprenditori nel presentare la realtà del piccolo borgo della bassa bresciana.

«Il castello è un'esperienza adulta di cosa sia la sussidiarietà in Italia - ha detto l'imprenditore sociale Johnny Dotti -. La fondazione Castello di Padernello con pochi mezzi è riuscita a realizzare una realtà concreta tra cultura e sociale, giustizia e bellezza, giovani e adulti, volontariato e professione in una zona abbastanza isolata, con esiti interessanti sia dal punto di vista economico e sociale».

I numeri promuovono il lavoro svolto fino ad oggi: 60mila visitatori ogni anno arrivano a Borgo San Giacomo per ammirare il castello ritornato agli antichi fasti dopo l’abbandono negli anni sessanta.

«Il castello di Padernello è per noi un'esperienza unica - racconta Patrizia Cappelletti coordinatrice dell'Archivio della generatività sociale -. Ha saputo rigenerare una comunità e un territorio, creando nuove occasioni di lavoro grazie al connubio di innovazione e tradizione, cura del paesaggio e sviluppo economico. L’esperienza dimostra che anche beni culturali considerati minori, possono essere volano per una nuova economia del territorio, nuove relazioni sociali e nuove possibilità di inclusione. È un modello da esportare in altri territori».

«Siamo orgogliosi di questo risultato - spiega Domenico Pedroni, presidente della Fondazione -. Il prossimo obbiettivo è la riqualificazione di tutto il borgo per creare un borgo artigianale dove giovani e artigiani lavoreranno assieme».

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