Bassa

Finti carabinieri gli sparano (a salve) e gli rubano l’auto

Vittima un 49enne: «Lasciato in mezzo alla strada dopo essere stato derubato»
Armato di pistola (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Armato di pistola (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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La denuncia l’ha fatta davanti ai carabinieri veri, a Crema, dopo essere stato vittima di finti militari. Che, lungo la strada che dalla Bassa porta al Cremonese, gli hanno puntato un’arma, hanno esploso un colpo, a salve, e infine se ne sono andati a bordo della sua auto, una Bmw X6.

È la storia di un 49enne di Calvisano, ma residente a Ghedi, che nei giorni scorsi è stato al centro di una vicenda da film. Iniziata con un inseguimento e conclusasi con il furto dell’auto. «Stavo andando da un mio cliente a Soncino, nel Cremonese, quando mi si è avvicinata un’auto bianca con un lampeggiante blu» ha raccontato in denuncia l’uomo. «Temendo di aver commesso qualche infrazione mi sono fermato. Dalla vettura che mi seguiva sono scesi due uomini che si sono presentati come carabinieri dell’antimafia».

Senza mostrare alcun tesserino, e naturalmente senza divisa, i due avrebbero poi detto al 49enne di salire sulla loro auto per andare in caserma. «Non mi convincevano e ho allora riposto che se volevano li seguivo, ma sulla mia vettura e mi sono così seduto sul sedile posteriore».

La controreplica dei finti carabinieri - stando al racconto della vittima - è da brividi. «Hanno tirato fuori due pistole e mi hanno sparato». Rumore vero, colpo però a salve. «Non mi hanno ferito e non hanno danneggiato l’auto e quindi immagino fosse a salve quel colpo esploso» ha confermato ai militari della caserma di Crema due ore dopo.

L’uomo non avrebbe però avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto stava accadendo. «Ho cercato di impedire che mi portassero via l’auto e ho lasciato le portiere aperte perché la mia vettura con gli sportelli aperti non parte. I malviventi mi hanno però spintonato e sono partiti a forte velocità con la mia auto verso Soncino-Brescia».

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