Bassa

Corzano, scuole chiuse per Covid tutta la settimana

Benzoni assicura: «La situazione sta migliorando. Ho già notizia di negativi»
Corzano, scuole chiuse per la variante inglese - © www.giornaledibrescia.it
Corzano, scuole chiuse per la variante inglese - © www.giornaledibrescia.it
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A Corzano le scuole non riaprono. Il sindaco lo aveva già deciso nei giorni scorsi e ora lo ha ufficializzato rinnovando l’ordinanza emessa due settimane fa in piena emergenza da variante inglese del Covid che era arrivata ad infettare il dieci per cento dell’intera popolazione.

«L’ordinanza resta in vigore anche tutta la prossima settimana» spiega Giovanni Benzoni, primo cittadino del paese della Bassa. E che sta combattendo anche in famiglia con il Coronavirus. «Tre su quattro siamo positivi oltre a mio padre. Io dovrò effettuare il secondo tampone mercoledì. Per fortuna non ho più praticamente sintomi» conferma il sindaco. Tutto è nato tra i banchi della scuola elementare e tra le classi della materna. Dai più piccoli il Covid è passato agli adulti, facendo diventare Corzano, con i suoi 1.400 abitanti, un caso nazionale. Ora però la situazione sembra migliorare.

«Ho notizia di almeno otto-nove persone che si sono negativizzate in queste ore» racconta il sindaco Benzoni. «Altri potrebbero essere nella stessa condizione nei primi giorni della prossima settimana». I numeri forniti da Ats dicono che a Corzano i casi di positività sono 147, in aumento di tre unità rispetto alle 24 ore precedenti. Di fatto nulla a che vedere con il boom di contagi delle scorse settimane che avevano fatto temere che il paese della Bassa potesse essere chiuso in entrata ed in uscita in stile Codogno nella prima ondata della pandemia. Ipotesi ventilata all’inizio di questa emergenza e poi superata dal miglioramento del quadro complessivo. Ancora non è chiaro come la variante inglese del virus sia arrivata nella Bassa bresciana. «E credo che sia impossibile capirlo. Di certo nessuno si è mosso verso l’Inghilterra o è tornato dal Regno Unito. Crediamo che la variante inglese circolasse già da tempo sul territorio. È l’unica spiegazione che ci siamo dati».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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