Bassa

A Berlingo niente giochi causa del Covid: ora arrivano 63 palloni

Vietati gli spazi attrezzati perché non può essere garantita la sanificazione, si lavora per il futuro
Giochi transennati - © www.giornaledibrescia.it
Giochi transennati - © www.giornaledibrescia.it
AA

Niente aree giochi. A Berlingo, le zone attrezzate restano chiuse causa Covid 19. Una scelta che, nel paese della Bassa Occidentale, ha creato più di un malumore, soprattutto tra le famiglie con bambini piccoli, costrette a «migrare» nei Comuni vicini per salire su un’altalena o scendere da uno scivolo. Da marzo, il nastro bianco e rosso segnala il divieto di accesso agli spazi attrezzati dei parchi Amicizia, Artemide e Alpini, oltre allo spazio di via Piave. Niente bambini, quindi, e niente giochi: i più piccoli possono scorrazzare nei parchi adiacenti, ma non salendo sulle attrezzature.

I motivi. «Mi rendo conto - spiega il sindaco, Fausto Conforti - che sia un sacrificio per bambini e famiglie. Lo capisco personalmente: anche io sono papà di una bambina piccola. I giochi sono una priorità, lo sappiamo, ma prevenzione e sicurezza, in questi momenti, sono fondamentali per tutti».

Almeno fino al prossimo 15 ottobre, data fissata per ora dall’ordinanza regionale che chiede di «garantire un’approfondita pulizia delle aree e delle attrezzature», i giochi resteranno off limits. «Impossibile - dice Conforti - garantire una sanificazione costante: non ci riescono i centri commerciali, con personale deputato e pagato ad hoc. Non può riuscirci un piccolo Comune come il nostro. Non stiamo, comunque, con le mani in mano: stiamo ammodernando le strutture, con giochi nuovi», donati dall’azienda Cave Gatti e posizionati gratuitamente dalla ditta Magoni.

Le iniziative. «Speriamo si possa tornare presto a giocare - chiude Conforti -: nelle ultime settimane abbiamo organizzato diverse iniziative pubbliche, anche alla presenza di numerose famiglie e bambini», come le serate al chiaro di luna per osservare le stelle al laghetto dei Cigni, la commedia dialettale dello scorso fine settimana e il torneo «Diamo un calcio al Covid», con una dozzina di squadre di calcetto del paese a sfidarsi al centro sportivo. Sessantré palloni. E a proposito di sport, di giochi e di interventi verso una ripartenza si spera sempre più ampia, Berlingo registra un piccolo record: quello dei palloni... recuperati. Pochi giorni fa lo storico volontario locale, Carlo Corsini, è salito sul cornicione interno della palestra comunale. Armato di scala, Corsini ha recuperato la bellezza di ben 63 palloni - calcio, basket e pallavolo - spariti nel corso degli anni e tornati oggi a disposizione della comunità. Nella speranza che, presto, si possa tornare a dare sfogo pienamente alle proprie passioni. A partire dal gioco.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia