Troppa spazzatura fuori dai cassonetti con le calotte

Nonostante le sanzioni il fenomeno resta forte. L'appello del Comune: «Usate le micro-isole ecologiche»
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Immondizia e raccolta differenziata sono sempre temi di attualità a Lumezzane anche in questo periodo agostano. Nonostante la sorveglianza attuata dalla Polizia Urbana e le multe comminate per i fuori cassonetto, circa 250, rimangono ancora molti i cittadini che lasciano la spazzatura per strada invece di trovare un’isola ecologica dove poter utilizzare le calotte e le campane apposite.

Il fenomeno del fuori cassonetto si è ridotto rispetto agli 11.000 chili a settimana rilevati lo scorso anno, ma rimane ancora forte. In Valgobbia, fin dalla loro installazione le calotte per l’umido e per l’indifferenziata, hanno creato preoccupazioni sul risultato. I problemi di bloccaggio del sistema di apertura, ridotti rispetto al passato, rimangono ancora in prima linea. La percentuale di raccolta differenziata si è attestata intorno al 70%, che l’Amministrazione conta di migliorare.

L’assessore all’Ambiente Roberto Chindamo, è consapevole che «la soluzione al problema del fuori cassonetto non sia solo di carattere sanzionatorio, ma debba essere anche di tipo culturale. Per questo motivo - spiega - vorrei invitare i cittadini che ne hanno la possibilità, perché dotati di automobile, ad usare quelle micro-isole che ad oggi dimostrano gradi di utilizzo e di riempimento minori rispetto alla media».

Le micro-isole interessate e che potrebbero essere maggiormente utilizzate sono quelle di via Garibaldi presso l’ex scuola di Valle; quella nel piazzale delle piscine, quella di via Marconi nei pressi della sede della banda di S. Sebastiano; la micro-isola di via San Filippo Neri di fronte alla comunità Felice Saleri; quella di via Ruca; quella di via Mainone nei pressi del ponte della Faidana; in via Montini nelle vicinanze della pizzeria Ariston; quella di via Lamarmora, vicino all’ex Sabaf ed infine la micro-isola di via Maronere. L’Amministrazione sta lavorando per attuare anche il terzo passaggio per svuotare le calotte in modo da ridurre i fuori cassonetto. Un costo in più che il Comune è disposto a sostenere, per evitare l’immagine della spazzatura abbandonata fuori dai cassonetti.

 

 

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