Battere il cancro e diventare mamma: la storia di Veronica

Insieme al marito Giampietro Veronica è riuscita a sconfiggere il cancro e a adottare due gemelli
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«Abbiamo visto il cielo piangerci addosso, perciò ora balliamo, ora che il sole è nostro», scriveva Veronica Faini a suo marito Giampietro Patussi qualche settimana prima che Abel e Mariamawit varcassero la soglia della loro nuova casa muratellese. Dietro la gioia racchiusa in una frase c’è una storia lunga quattro anni.

La loro avventura è iniziata nel 2011, quando a Veronica, che allora aveva solo 29 anni, viene diagnosticato un tumore. Da quel momento hanno inizio sette lunghi mesi di cure, che terminano con una terribile notizia: per la giovane donna, secondo i medici, la possibilità di diventare mamma si è fatta remota. Arrendersi non era però nelle intenzioni di Giampietro e di sua moglie.

L’ultima chemioterapia, nel novembre del 2011, vede la coppia iniziare un nuovo e tortuoso percorso per adottare un bambino. Con l’avvio dell’iter, però, arriva un’altra amara sorpresa: il Tribunale dei Minori boccia la loro idoneità, motivando il rifiuto con il rischio di una recidiva della malattia di Veronica. Lo sconforto non impedisce alla coppia di impugnare la sentenza e ricorrere in appello, ottenendo, a luglio 2013, il via dalla Corte all’adozione «di uno o più bambini».

Dopo il matrimonio, Veronica e Giampietro avevano già adottato a distanza appoggiandosi al Centro aiuti per l’Etiopia. Decidono quindi di affidarsi allo stesso ente per cominciare la ricerca del loro futuro figlio. Il 20 maggio di quest’anno, mentre sono seduti a tavola per la cena, arriva la telefonata che cambierà per sempre le loro vite: «Il presidente del centro ci ha chiamati per chiederci se fossimo stati disposti ad accogliere due gemellini».

Tra il festoso arrivo di Abel e Mariamawit nel loro nuovo mondo pieno di zii, nonni, cugini e affetto ci sono stati due viaggi ad Addis Abeba, visite, controlli e tante scartoffie. Ma vederli sgattaiolare, oggi, in perlustrazione della loro nuova, coloratissima casa colma ogni singolo momento di sconforto in cui Veronica e Giampietro ammettono di aver pensato di non farcela. 

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