Valsabbia

Il papà: «Soffro pensando che Iuschra sia morta di fame»

Mdliton Gazi commenta i risultati arrivati dall'analisi del Dna e dichiara di non credere che la bambina sia caduta nel bosco
IL DNA CONFERMA: "E' IUSCHRA"
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La conferma è arrivata da una telefonata della Procura e nell’abitazione della famiglia Gazi è sceso il gelo, che in verità, permane dal 19 luglio 2018, giorno della scomparsa di Iuschra. «Sentirmi dire che il cranio è di mia figlia è stato uno choc» dice papà Mdliton. «Credo che mia figlia non sia caduta nel bosco, ma sia morta di fame».

 

 

 

  La dodicenne bengalese affetta da autismo era svanita nel nulla due anni fa durante una gita a Serle. Dopo tre settimane sono arrivati gli esiti degli esemi sui resti, un teschio, trovato a inizio mese. Dalle analisi la conferma: il cranio appartiene alla bambina.

«È un momento molto doloroso per la nostra famiglia - ha aggiunto il padre della dodicenne -. Organizzeremo un funerale ma in questo momento non abbiamo la testa per pensare. Mi fa molto male immaginare mia figlia che muore di fame da sola in un bosco».

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