Valsabbia

Caso Poste, arriva in paese l'ufficio mobile

Una situazione insostenibile, soprattutto per gli anziani. Così il sindaco di Agnosine ha ottenuto l’entrata in funzione di un «Ufficio mobile»
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«Da un mese quasi i miei concittadini, per andare in Posta, sono costretti a recarsi a Odolo. Una situazione insostenibile, soprattutto per gli anziani»: così il sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi, che nei giorni scorsi, contattati direttamente i vertici di Poste Spa di Milano e Roma, ha ottenuto per tre giorni la settimana l’entrata in funzione di un «Ufficio mobile» (aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30), che ha trovato spazio in piazza Salvo D’Acquisto, proprio di fronte allo storico ufficio postale dichiarato inagibile a fine di gennaio.

«Si tratta di una proprietà privata e non sappiamo quanto tempo ci vorrà per la sua sistemazione, così abbiamo dovuto prendere provvedimenti - risponde il sindaco -. Se la questione andrà per le lunghe, abbiamo già concordato con Poste Italiane di predisporre, al posto del camper, un prefabbricato di quelli solitamente in uso nelle zone terremotate». 

Tempi incerti, quindi, anche perché il proprietario dello stabile che dagli anni ’60 del secolo scorso ospita le Poste di Agnosine, imputa la responsabilità del cedimento strutturale dell’edificio allo scorrere delle acque meteoriche, quindi al Comune e alla Provincia. Per questo si è rivolto alla giustizia, chiedendo che sia il Comune a sistemare il danno. Il tribunale ha già nominato un Consulente tecnico d’ufficio (ctu) che a giorni dovrebbe effettuare un sopralluogo. 
 

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