Valcamonica

«Segni», la suggestione della fotografia nel cuore del paese

Al via la terza edizione della rassegna che richiama artisti di tutto il mondo
Un momento della presentazione della mostra - pagina Facebook
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Tra le tante rassegne della Valcamonica, una delle più giovani e particolari abbraccia il mondo della fotografia, portando artisti da tutto il mondo a esporre i loro scatti nel centro storico di Capo di Ponte. Da oggi, sabato 14 settembre, fino al 24 settembre, c’è la possibilità di visitare la terza edizione di «Segni», festival della fotografia, progetto che punta a promuovere la cultura fotografica in Valle attraverso diverse dimensioni della fotografia come mezzo espressivo e artistico, come mezzo documentario e storico e come occasione per scoprire il patrimonio artistico camuno.

L’iniziativa, nata in forma sperimentale, è piaciuta moltissimo per la formula ideata di far esporre gli artisti nelle case e luoghi storici del centro (come la pieve di San Siro, case Tempini, Briscioli e Malaguzzi), dando loro la possibilità, uno a sera, di incontrare il pubblico. Otto le esposizioni previste, tutte di alto livello, tra cui la mostra «Daiquiri» di Gian Butturini, «Etreintes de Terre» di Jean Janssis, «Carreteras de papel sulle orme degli scrittori latinoamericani» di Enrico Martino e «In qualche parte del mondo» di Gian Butturini e Ken Damy, che sarà ospite all’inaugurazione.

Tra gli espositori, a sorpresa, anche l’archeologo Emmanuel Anati, con il suo «Mito d’origine», e poi Simone Capretti, Serena Gallini e Martin Dokoupil. La vernice sarà domani alle 17 alla Cittadella cultura, con presentazione degli autori e incontro con Ken Damy, che illustrerà i suoi lavori; Segni sarà poi visitabile dalle 20 alle 23. A seguire, ogni sera alle 20.30, un artista si presenterà e, al termine dell’incontro, sarà offerto un buffet di prodotti tipici. Novità di quest’anno la Notte in bianco e nero del 23 settembre.

 

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