Valcamonica

Ponte di Legno, Temù e Vione: verso il voto per la fusione

Urne aperte domenica 1 ottobre: saranno i residenti a decidere se celebrare il matrimonio tra le tre comunità
Una veduta dell'alta Valle Camonica
Una veduta dell'alta Valle Camonica
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Ponte di Legno, Temù e Vione hanno imboccato la discesa. Uno scivolo che, nel giro di quaranta giorni, porterà i residenti nei tre comuni dell’alta Vallecamonica alle urne, per decidere se celebrare il matrimonio tra le tre comunità - e quindi formare un municipio unico - o continuare la vita in maniera separata, esattamente com’è stato fino a oggi.

A sancire l’ufficialità del voto e del progetto - semmai ce ne fosse stato bisogno - è stato, nei giorni scorsi, l’apparire nelle bacheche e fuori dai palazzi comunali dei manifesti con la convocazione dei comizi elettorali.

Confermata la data del voto, che sarà domenica primo ottobre dalle 7 alle 23, e resi palesi i due quesiti che ciascun cittadino dei tre paesi si troverà sulla scheda. Ai vionesi e ai temunensi viene chiesto se vogliono che il loro Comune sia fuso per incorporazione in quello di Ponte di Legno e, in parallelo, se lo vogliono sapendo che anche l’altro municipio potrebbe essere incorporato. Mentre ai dalignesi viene domandato se desiderano che il Comune di Temù e quello di Vione siano incorporati in Ponte di Legno.

Insomma, dopo il voto nei rispettivi Consigli comunali, avvenuto a inizio estate, la convocazione dei comizi conferma giorni, orari e quesiti.

 

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