Valcamonica

«Effetto Cinema» non si ferma: arriva la web serie «Cuore Nero»

L’associazione che fa capo a Tiziano Felappi si lancia in nuovi progetti, tra cui un film sulla Resistenza
Registi, attori e tecnici dell’associazione «Effetto Cinema» sul set di una loro produzione
Registi, attori e tecnici dell’associazione «Effetto Cinema» sul set di una loro produzione
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Tutto questo non è un film, ma una trama costruita attorno ad una grande passione. L’associazione si chiama «Effetto Cinema», in due anni è passata da otto a trentadue iscritti e dopo il successo delle prime due pellicole, si prepara a sfornare la prima web serie e un film sulla storia della Resistenza in Valsaviore. Sognando il primo festival del cinema indipendente in Vallecamonica. 

Togliete loro soldi, ore di sonno e vacanze al mare, ma non chiamateli «quelli che fanno cinema amatoriale». Precisa il presidente Tiziano Felappi: «Siamo un’associazione culturale che progetta, costruisce e divulga cinematografia indipendente. E in questi anni ci siamo appassionati sempre di più alle storie del territorio della Vallecamonica». 

Fare cinema è difficile ovunque, farlo in Vallecamonica è quasi un’impresa. Ma Tiziano e l’amico Emanuele Cristaldi nel 2014 decidono di fare sul serio e fondano un’associazione con sede a Costa Volpino insieme ad appassionati di cinema e recitazione pescati in mezza Vallecamonica e sull’alto Sebino. 

Il tam-tam sui social e la curiosità per il vicino di casa che recita nel film hanno fatto il resto: bagno di folla e 35 proiezioni per «Gleno, all’inferno non c’è solo il fuoco», applausi a «Come vento» che racconta la storia di Marco Pantani, apprezzamento per i meno conosciuti quattro cortometraggi su temi impegnati e ora tutti sul set per «Cuore Nero», la prima web serie che sbarcherà sul loro canale Youtube entro fine anno.

In cantiere, poi, c’è anche «La baraonda» del regista Mauro Monella, che ripercorrerà la storia dell’incendio di Cevo del 1944, episodio che accese la Resistenza in Valsaviore.

Lo spirito. Insomma, i tempi del detective Jack Norton (il primo personaggio inventato da Felappi), sono lontani anni luce. «Siamo cresciuti tanto - spiega Tiziano -. Oggi abbiamo telecamere, reflex, ciak, mocrofoni e attrezzature che ci consentono di lavorare meglio e puntare molto sulla qualità». Ma lo spirito è lo stesso di allora: io porto la mia telecamera e tu la tua e si va con la sua macchina poi dividiamo la benzina. «Nulla sarebbe possibile - conclude Felappi - senza l’entusiasmo e l’impegno di tutti i ragazzi. Siamo tutti potenziali registi ma anche tecnici che recitano sul set e, un minuto dopo, diventano tecnici audio e elettricisti». 
Non ci sono limiti ai progetti: in cantiere ci sono un film sul Beato Innocenzo da Berzo e sulla leggenda dei «brigàncc» di Fraine, ma anche il primo festival di cinema indipendente della Vallecamonica. Ciak, si gira! 

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